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Centro Storico: prosegue il dibattito sulla difficoltà di vivere in Città

16 apr 2018
Centro storicoCentro Storico: prosegue il dibattito sulla difficoltà di vivere in Città
Centro Storico: prosegue il dibattito sulla difficoltà di vivere in Città - Continuano le prese di posizione di chi vive dentro le mura, in merito alla gestione per l’accesso e...
Il dibattito sulla gestione della zona traffico limitata di Città sta creando malcontento tra chi vive dentro le mura.
"Nonostante le raccomandazioni e le segnalazioni che noi residenti abbiamo rappresentato - si legge nella lettera di Andrea Bonelli - nel Centro d’ora in avanti potranno viverci, con difficoltà, solo “single” o “persone portatrici di handicap”, mentre diverrà impossibile per le famiglie".
Secondo i residenti di Città il nuovo regolamento per disciplinare l’accesso e la sosta nel “Centro Storico”, sembrerebbe prevedere una serie di restrizioni, con particolari ripercussioni sulle famiglie.
"È previsto, ad esempio, - continua la lettera - che venga rilasciato un solo permesso di sosta a nuclei famigliari sino a tre persone. Tali disposizioni dichiarano la morte delle residenzialità nel Centro Storico".
Situazione che viene sofferta anche dai single come emerge nella lettera di un membro di Contiamoci.
Faranno notare tutto questo i cittadini che Mercoledì incontreranno il Segretario agli Interni Guerrino Zanotti, che presenterà un'ulteriore bozza del regolamento.
Ed allora si chiede ai professionisti che lo hanno discusso e stilato "di mostrare sensibilità considerando la vita famigliare quotidiana a dir poco assurda e complicata che l’attuazione del regolamento porterebbe" ha evidenziato Paola Barbara Gozi, un'altra residente che definisce "patetico" il regolamento incurante che "la vita di noi residenti - scrive - è scandita da orari, scadenze e limitazioni che fin’ora abbiamo sempre giustamente rispettato per affetto rivolto non solo al nostro Paese, ma anche verso le Istituzioni e i commercianti".
"Prima di attuare forti limitazioni a noi residenti effettivi – conclude la lettera – sarebbe bene verificare coloro che hanno una residenza fittizia".

Silvia Sacchi

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