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Osce: la delegazione sammarinese all'assemblea parlamentare

6 lug 2015
La delegazione composta da Oscar Mina e William Giardi
La delegazione composta da Oscar Mina e William Giardi
E' iniziata ad Helsinki la 24^ Sessione Annuale dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE alla quale partecipa la Delegazione Consiliare Sammarinese, composta dai Consiglieri Oscar Mina (Presidente) e William Giardi.
I lavori si sono aperti con la riunione della Commissione Permanente, composta dai Capi delegazione dei Paesi membri, che ha eletto Roberto Montella Segretario Generale dell’Assemblea per un mandato di cinque anni. Montella, ringraziando per la fiducia accordata, ha espresso l’intenzione di potenziare il dialogo interparlamentare e la cooperazione con gli altri organismi internazionali per la soluzione dei conflitti nell’area OSCE.
Al centro del dibattito, la decisione assunta dal Ministero degli Affari Esteri finlandese di negare il visto di ingresso ad alcuni membri della delegazione russa, in linea con le sanzioni imposte dall’Unione Europea alla Federazione Russa. L’OSCE e molte delle delegazioni presenti hanno espresso forte preoccupazione per il pericolo di interruzione del dialogo con la Russia. Nicolay Kovalev, membro della Duma di Stato, è volato ad Helsinki per partecipare la contrarietà dell’intera delegazione russa, la quale ha deciso di annullare la propria partecipazione alla Sessione Annuale. Kovalev ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’OSCE quale unica organizzazione impegnata sul campo del conflitto in Ucraina e strumento di mediazione parlamentare. Ha ricordato però che tutti gli altri membri OSCE hanno piena libertà di movimento e ha chiesto il ripristino delle funzioni alla delegazione russa, affinché possa essere ripreso un dialogo costruttivo.
A questo proposito, sono intervenuti in plenaria il Presidente della Repubblica e il Ministro degli Affari Esteri della Finlandia che hanno confermato l’importanza di allentare la tensione per poter affrontare la crisi ucraina e hanno chiesto all’Unione Europea di chiarire la posizione dell’OSCE nella propria legislazione sulle sanzioni.

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