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Questionario GRECO sulla corruzione a San Marino: analisi di RETE

27 dic 2015
Movimento Rete
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Il GRECO è l’organo anti-corruzione del Consiglio d’Europa, al suo questionario sulla percezione della corruzione a San Marino hanno risposto 2.232 cittadini pari al 16,6% (si tratta di un buon dato, superiore alle solite medie).
La Segreteria per gli Affari Esteri ha minimizzato i dati, sostenendo che tutto sommato l'esito era prevedibile e comunque ancora i sammarinesi confidano nel governo e nella magistratura per combattere la corruzione, aggiungendo un pistolotto propagandistico su quanto fatto in questa direzione.
È falso! I dati, a cui non è stato dato gran risalto, sono allarmanti e testimoniano proprio il fallimento della politica, la totale sfiducia della popolazione nel governo, con accuse precise che la Segreteria di Valentini intende nascondere sotto il tappeto.
E' vero che quando si chiede alla popolazione chi debba contrastare la corruzione questa risponde "magistratura" e "governo": chi dovrebbe farlo? La magistratura combatte la corruzione in base alle leggi che solo il governo può fare! Si tratta di logica e buon senso, che non mancano ai nostri cittadini. Ma se oltre a questo i cittadini sostengono che il governo, però, non ha fatto nulla per contrastare la corruzione, si deve prendere atto della sonora bocciatura!
Veniamo ai dati:
Il 96,10% dei cittadini sostiene che la corruzione è presente. Di essi un 54,03% sostiene sia diffusa. Per 8 cittadini su 10 con questo governo la corruzione non è per nulla calata! Anzi, per il 43,68% (un cittadino su due) è aumentata!
E perché sarebbe aumentata? Per il 44% dei cittadini perché lo Stato non fa abbastanza per combatterla, ma è ovvio che non faccia abbastanza: sono gli stessi politici per 9 cittadini su 10 a far girare tangenti, e i motivi più frequenti di corruzione sono proprio la contiguità tra politica e affari (81,05%), dirigenti della PA assunti non per merito ma per amicizie coi politici (66,44%), mancanza di trasparenza (54,21%).
La Segreteria di Stato minimizza anche sul dato delle testimonianze dirette di corruzione.
Dice Valentini: "oltre l’80% ... non si è mai imbattuto in episodi specifici [di corruzione]". Certo, ma è una mezza verità! Perché non dire invece che il 13,67% dei cittadini dichiara di aver subito almeno una volta la richiesta di una tangente? Non è un dato allarmante? Fatte le dovute proporzioni si tratta di più di 4.000 cittadini vittima di richiesta di tangenti!
E che dire del dato inequivocabile secondo cui il 40% dei cittadini non ha fiducia nelle istituzioni? Del 66% convinto che a San Marino corruzione equivalga a legami con la malavita organizzata? Come non essere d'accordo coi cittadini?
Insomma, a leggere l'esito del questionario del GRECO il movimento RETE è tutt'altro che rincuorato.
A nostro avviso l'insieme delle risposte dev'essere riassunto in questo modo: la stragrande maggioranza dei cittadini si è resa conto di uno stato di corruzione diffusa, gestita o quantomeno non contrastata dal governo.
Si fida della magistratura, ma non dei politici che hanno fatto il loro corso e continuano ad ogni legge che gli viene imposta dall'esterno a cercare di difendere fino all'ultimo l'indifendibile!
La popolazione vuole cambiare, e ha capito che con questi politici non si cambia, ma si continua a conservare i privilegi del passato (3 cittadini su 4 non si spiegano il tenore di vita di alcuni personaggi paragonata al loro lavoro...).
Una bocciatura su ogni fronte di una classe politica che non riesce a disfarsi dei corrotti di ieri, parenti e amici loro.
Altro che minimizzare i segnali provenienti dalla popolazione, caro Segretario: qua è necessario dare risposte immediate che voi non potete e non volete dare, e di fronte all'impotenza viene normale, evidentemente, stravolgere i dati!

Comunicato stampa
Movimento Rete

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