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Il centro di formazione professionale ha bisogno di nuovi spazi

31 mag 2016
Cfp San Marino
Cfp San Marino
L’anno scolastico sta volgendo al termine anche al Centro di Formazione Professionale. Un anno intenso, come sempre, durante il quale si sono mescolate tante emozioni e suggestioni che spesso solo i ragazzi sono in grado di dare e gli alunni del CFP in questo senso sanno essere davvero unici. In questo istituto si formano i giovani che si troveranno ad affrontare il mondo del lavoro prima dei loro coetanei, ma il CFP è anche altro: è una Scuola di Vita dove le difficoltà vengono osservate e affrontate e aiutano tutti a crescere. Noi docenti siamo fortemente convinti delle enormi potenzialità di questa scuola, ancor più in un periodo storico dove tutto scorre veloce e la richiesta che arriva dal mondo che ci circonda è: “tutto presto”.
E’ proprio in questa ottica che noi insegnanti prepariamo i nostri ragazzi con dedizione e passione affinché il mondo del lavoro e la vita possano essere per loro accoglienti. Per poter essere al passo con i tempi e creare il giusto ambiente sia dal punto di vista educativo-sociale, sia da quello prettamente didattico, sono necessari interventi importanti per questo Centro. E’ necessario partire dalle basi, dalle fondamenta ovvero dalla legge che regolamenta questo Istituto che è oramai obsoleta e crea ostacoli allo sviluppo delle potenzialità del CFP. A questo si aggiunge una necessità impellente di nuovi spazi. I corsi triennali stanno aumentando di anno in anno. Oltre a quelli oramai storici che formano operatori/Installatori elettrici piuttosto che estetiste e parrucchiere, negli ultimi anni sono stati avviati con buon successo di adesioni, i corsi per operatore riparatore di auto e moto e di operatore di sala/bar e cucina. Per il prossimo anno scolastico si prospetta anche la partenza del corso per operatori della moda. In definitiva il CFP propone una offerta didattica all’avanguardia, che cerca di stare al passo con i tempi, ma che deve fare il conto con difficoltà organizzative enormi legate alla mancanza di aule. I ragazzi iscritti a questo istituto nel giro di soli tre anni sono pressoché raddoppiati, raggiungendo il numero ragguardevole di 130 studenti.
La struttura di piazza Bertoldi non è più in grado di soddisfare tale domanda di iscrizioni. Questo problema inevitabilmente andrà a discapito del servizio offerto ai ragazzi che sono il cuore del CFP.
Girano voci su soluzioni alternative, ma al momento di concreto non c’è nulla. Le uniche certezze sono il rischio di non riuscire a fare partire alcuni corsi e pregiudicare una buona attività didattica per coloro che rappresentano il nostro futuro, sia come cittadini lavoratori, che come possibili imprenditori.
Il nostro auspicio è che questo appello venga raccolto e che si possa trovare una soluzione, in tempi brevi, a questa carenza di spazi.
Il Collegio Docenti del CFP

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