Le notizie apparse sui giornali locali commentano la riunione di Civico 10 di lunedì scorso per l’imminente uscita di alcuni membri di Civico10 dal movimento, pertanto riteniamo corretto riferire su quanto è emerso.
È stata consegnata una lettera dove in sette abbiamo annunciato al gruppo la nostra uscita dal Movimento nella quale argomentiamo le nostre ragioni, più volte ribadite nei mesi durante il susseguirsi degli incontri: riflettere sulla decisione di proseguire il percorso intrapreso con il progetto #daldirealfare senza cercare di consolidare quella che, secondo noi, è una base di partenza efficace: l’unione dei Movimenti.
Alcuni di noi hanno partecipato fin dalla nascita di Civico10 ma tutti abbiamo potuto vedere il grandissimo successo ottenuto nelle scorse elezioni politiche dai movimenti, proprio per la novità che portavano all'interno della politica. Se già nel 2012 si era persa l’occasione di percorrere la strada delle politiche insieme, crediamo che la seconda possibilità, oggi, non si possa accantonare per inseguire le alleanze più classiche. Bisogna almeno ora ponderare attentamente questa volontà di rinnovamento, che è espressa della popolazione e non da poche persone; una volontà che si è riproposta prepotentemente nei referendum del 2013 e 2016, per non parlare delle elezioni delle Giunte.
Accettiamo la scelta politica del Movimento, ma non riusciamo né a comprenderla né a farla nostra.
Le perplessità maggiori sono nei confronti del coinvolgimento al progetto di partiti politici presenti nel Governo appena caduto; Governo che ha fallito tutti gli obiettivi (tranne qualcuno dell'ultima ora!) che si era prefissato. Alleanza Popolare, oggi in Repubblica Futura, ha svolto un ruolo fondamentale in questa legislatura: attivamente chiedendo consenso a tutte le altre forze politiche di Governo e passivamente votando favorevolmente le proposte dello stesso Governo.
Una forza politica presente al Governo da un decennio e che Civico10 ha criticato con forza fino dalla sua nascita per le scelte politiche sbagliate condotte nelle varie legislature. Siamo convinti che in questo momento storico sarebbe stato necessario un distacco più netto da chi ha governato fino all’altro ieri.
Si continua a parlare di coalizioni senza essere in grado di costruire alleanze che creino una vera alternativa a questo sistema di potere e si perde, in questo modo, la possibilità di rinforzare la partecipazione attiva dei cittadini alla politica, che ha necessità di scelte coraggiose e dirompenti, e che non possono essere fatte senza il sostegno della maggioranza della popolazione.
Il rinnovamento, lo sappiamo, è un processo lento, ma deve essere un impegno continuo e perseguito con determinazione, non può essere declinato con una semplice linea sul percorso appena abbandonato. Forse la volontà di rinnovamento è poco presente e ancor meno convincente, non solo da parte di RF, ma anche negli altri interlocutori.
Il tentativo di Civico10 di voler incidere, andando al Governo, implica prendersi responsabilità nella mediazione e nel compromesso necessari per raggiungere gli obiettivi, che dovranno oltrepassare i singoli interessi di mantenimento di privilegi e posizioni, cosa che gli auguriamo possa realizzarsi.
Auguriamo inoltre, a chi si sta impegnando con forza per raggiungere gli obiettivi relativi alle alleanze scelti dal Movimento di riuscire a raggiungerli, ma ribadiamo che tali obiettivi non sono i nostri e non ci appartengono.
Marco Rossi
Daniela Giannoni
Christian Bologna
Sara Rossini
Fulvio Simoncini
Marinella Guerra
Cristian Vannucci
È stata consegnata una lettera dove in sette abbiamo annunciato al gruppo la nostra uscita dal Movimento nella quale argomentiamo le nostre ragioni, più volte ribadite nei mesi durante il susseguirsi degli incontri: riflettere sulla decisione di proseguire il percorso intrapreso con il progetto #daldirealfare senza cercare di consolidare quella che, secondo noi, è una base di partenza efficace: l’unione dei Movimenti.
Alcuni di noi hanno partecipato fin dalla nascita di Civico10 ma tutti abbiamo potuto vedere il grandissimo successo ottenuto nelle scorse elezioni politiche dai movimenti, proprio per la novità che portavano all'interno della politica. Se già nel 2012 si era persa l’occasione di percorrere la strada delle politiche insieme, crediamo che la seconda possibilità, oggi, non si possa accantonare per inseguire le alleanze più classiche. Bisogna almeno ora ponderare attentamente questa volontà di rinnovamento, che è espressa della popolazione e non da poche persone; una volontà che si è riproposta prepotentemente nei referendum del 2013 e 2016, per non parlare delle elezioni delle Giunte.
Accettiamo la scelta politica del Movimento, ma non riusciamo né a comprenderla né a farla nostra.
Le perplessità maggiori sono nei confronti del coinvolgimento al progetto di partiti politici presenti nel Governo appena caduto; Governo che ha fallito tutti gli obiettivi (tranne qualcuno dell'ultima ora!) che si era prefissato. Alleanza Popolare, oggi in Repubblica Futura, ha svolto un ruolo fondamentale in questa legislatura: attivamente chiedendo consenso a tutte le altre forze politiche di Governo e passivamente votando favorevolmente le proposte dello stesso Governo.
Una forza politica presente al Governo da un decennio e che Civico10 ha criticato con forza fino dalla sua nascita per le scelte politiche sbagliate condotte nelle varie legislature. Siamo convinti che in questo momento storico sarebbe stato necessario un distacco più netto da chi ha governato fino all’altro ieri.
Si continua a parlare di coalizioni senza essere in grado di costruire alleanze che creino una vera alternativa a questo sistema di potere e si perde, in questo modo, la possibilità di rinforzare la partecipazione attiva dei cittadini alla politica, che ha necessità di scelte coraggiose e dirompenti, e che non possono essere fatte senza il sostegno della maggioranza della popolazione.
Il rinnovamento, lo sappiamo, è un processo lento, ma deve essere un impegno continuo e perseguito con determinazione, non può essere declinato con una semplice linea sul percorso appena abbandonato. Forse la volontà di rinnovamento è poco presente e ancor meno convincente, non solo da parte di RF, ma anche negli altri interlocutori.
Il tentativo di Civico10 di voler incidere, andando al Governo, implica prendersi responsabilità nella mediazione e nel compromesso necessari per raggiungere gli obiettivi, che dovranno oltrepassare i singoli interessi di mantenimento di privilegi e posizioni, cosa che gli auguriamo possa realizzarsi.
Auguriamo inoltre, a chi si sta impegnando con forza per raggiungere gli obiettivi relativi alle alleanze scelti dal Movimento di riuscire a raggiungerli, ma ribadiamo che tali obiettivi non sono i nostri e non ci appartengono.
Marco Rossi
Daniela Giannoni
Christian Bologna
Sara Rossini
Fulvio Simoncini
Marinella Guerra
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