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Usot analizza i dati del turismo e propone una visione futura per lo sviluppo del paese

14 nov 2016
Riccardo Vannucci ed Emanuele D'Amelio
Riccardo Vannucci ed Emanuele D'Amelio
Usot ha elaborato una piattaforma per queste elezioni politiche. vi unite al coro delle altre associazioni di categoria che hanno fatto richieste ben precise alla politica. Quali sono le vostre?

UNA NUOVA STAGIONE

USOT non sta criticando solamente il Governo uscente, le responsabilità sono di tutti: della maggioranza che non ha fatto quanto promesso, dell’opposizione che ha usato solamente in maniera strumentale le nostre istanze senza mai difenderle e supportarle realmente, dell’Ufficio Turismo che ha creato un muro e una distanza siderale tra Operatori e Amministrazione e anche degli stessi operatori che si sono chiusi nel loro individualismo, dimostrando incapacità di collaborare. Il nostro è un grido di allarme, vogliamo sensibilizzare tutti i partiti sulla situazione del Turismo sammarinese, anche alla luce della poca attenzione rivolta al turismo sui vari programma elettorali. E’ un appello a chi si appresta a governare questo Paese , sulla necessità di inaugurare una NUOVA STAGIONE : quella in cui gli Imprenditori DEVONO essere chiamati a concepire e condividere i
provvedimenti per il rilancio del Paese e non DEVONO ESSERE EMARGINATI o
DELEGITTIMATI ( come fatto sinora) nel loro ruolo di rappresentanza. USOT ritiene che debbano essere dati segnali forti e certi sulla disponibilità al confronto reale e gli stessi si assumeranno il compito di tradurre il disagio attuale in speranza, richiedendo nel contempo la rinuncia delle forze in campo ad ogni facile promessa elettorale.
E’ anche un messaggio, USOT monitorerà con attenzione le iniziative del prossimo Governo e non mancherà di supportare i provvedimenti a favore del Turismo, ma a criticare con forza la mancanza di progettualità e di coraggio.

Proprio il turismo, in questa campagna elettorale, è stato uno dei temi meno trattati a scapito di banche e finanza. Eppure rappresenta sempre uno degli asset strategici per la repubblica di San Marino in passato come in futuro. Qual è l'andamento degli ultimi anni?


LA SITUAZIONE ATTUALE

Il flusso medio giornaliero escursionistico è un flusso occasionale di visitatori che permangono sul territorio per poche ore ed hanno una limitata capacità di spesa anche per il tempo limitato della loro permanenza: questi si chiamano “Escursionisti”.
Il "Turista" invece, come definito dal Word Tourism Organization UNWTO è colui che alloggia almeno una notte ed è la tipologia di turismo che può realmente aiutare gli operatori, in quanto in genere ha una capacità di spesa molto più alta dell’escursionista.
La situazione del turismo a San Marino è però in seria difficoltà, come attestato dai dati dell’Ufficio Statistica:
FLUSSI ESCURSIONISTI
2008 - 2.111.736
2009 - 2.055.705 -2,6%
2010 - 1.976.481 -3,8%
2011 - 2.038.359 +3%
2012 – 1.869.393 -8%
2013 – 1.905.021 +1,9%
2014 – 2.003.739 +5%
2015 - 1.888.032 -5,8%

L’escursionismo, che dal 2008 al 2015 è sceso di circa 230.000 unità pari circa – 11%, resta la principale fonte del “turismo sammarinese”, infatti nel 2015 solamente il 3% delle persone che sono arrivate in Repubblica ha soggiornato per almeno una notte

Il turismo stanziale, dal 2012 ad oggi, ha subito una riduzione di 18.000 pernottamenti, pari a -15%, se andiamo a scorporare i dati la situazione è drammatica per le strutture alberghiere; mentre le strutture extra – alberghiere infatti registrano un aumento del 5%; infatti nello stesso arco di tempo hanno perso 20.000 presenze, pari a -26%. Questo spiega innanzitutto come la clientela si sta sempre più spostando verso le strutture extra- alberghiere, a causa della bassa capacità di spesa dei turisti. I dati dimostrano inoltre come il 2015 è stato l’ “annus horribilis” per gli alberghi sammarinesi ed è presto spiegato: dal 2011 ad oggi hanno chiuso 9 strutture ricettive di cui 6 negli ultimi due anni, cosa vuol dire? Che le presenze perse dalle chiusure alberghiere non si sono ridistribuite sugli altri alberghi, perché concentrate in periodi di alta stagione dove le altre strutture erano già occupate e soprattutto perché erano clienti strettamente legati alla politica commerciale dell’albergo e non della destinazione; per spiegare meglio questo concetto, USOT ha effettuato una ricerca interna fra i propri associati.


Come Unione operatori turistici avete fatto una indagine interna sullo stato di salute delle strutture: quali sono stati i risultati?

IL 2016 E L’ANALISI INTERNA Il 2016 sta registrando qualche valore positivo dal punto di vista numerico; con i dati chiusi al 30 settembre 2016 rispetto al 30 settembre 2015 si ha un: Flusso turistico: + 2,6% Presenze alberghiere: + 11% Presenze extra-alberghiere +10% Non dobbiamo però adagiarci sugli allori, innanzitutto perché questi numeri vanno a bilanciare solo in parte le perdite degli anni passati e perché, come vi spiegheremo, questi numeri sono stati il frutto del lavoro e dei sacrifici in primis delle nostre aziende e non hanno portato aumento nei fatturati.

Nel 2015 il 55% dei clienti erano generati dalle attività promozionali degli alberghi ; nel 2016 il 63%, quindi il recupero delle presenze è arrivato principalmente grazie al lavoro svolto dagli alberghi su eventi business, corporate, tour operator, ecc.... Inoltre, per cercare di attrarre i clienti, gli alberghi in media hanno dovuto abbassare le tariffe del 4% con relative conseguenze sul conto economico, visto l’aumento inflattivo dei costi e la permanenza delle commissioni dei portali di prenotazioni online (in media il 18%) 2015 Clienti interni clienti eventi sportivi e congressuali clienti leisure 2016 Clienti interni clienti eventi sportivi e congressuali clienti leisure
Anche i ristoranti registrano una diminuzione del conto medio del 5% e una conseguente diminuzione media di fatturato del 10% Quello che dobbiamo fare è, senza sterili polemiche, ma in piena trasparenza, capire quali sono i motivi della crisi e quali potrebbero essere le soluzioni


Come è cambiata la ricettività sammarinese e più in generale la ricettività globale in questi ultimi anni? Oggi come si sopravvive alla crisi?


In questi ultimi anni è venuto avanti prepotentemente l’uso del WEB come mezzo invasivo che ha stravolto le abitudini di tutti e quindi anche dei turisti che usano ormai gli SMARTPHONE per scegliere comparare e prenotare le destinazioni di svago, affari , benessere. Questa tecnica mette a nudo le attrattive delle destinazioni e la competizione con le altre location è diventata molto agguerrita. San Marino ha delle potenzialità enormi dovute alla sua Storia Millenaria e le sue Istituzioni riconosciute dalla ‘UNESCO: quello che manca è una organizzazione efficiente sullo scenario internazionale che ci faccia conoscere e che introduca sul nostro territorio elementi di attrazione che siano capaci di determinare un cambiamento profondo nelle scelte di chi ci vuole visitare e tramutare l’ESCURSIONISMO in vero TURISMO

Da anni si parla di piani pluriennali a lungo termine per il turismo. Nel concreto cosa manca? qual è il rapporto con gli uffici preposti?


USOT insieme allo IUS, hanno proposto ed approvato una serie di provvedimenti che determineranno un cambiamento profondo . E ‘ necessario anche determinare una volontà diversa sia nella Politica che all’interno degli operatori di mettersi insieme dalla stessa parte e contribuire tutti ad una evoluzione seria del TURISMO in una vera e propria ECONOMIA TURISTICA. Anche gli operatori si vogliono mettere in gioco e riconoscono nel PROGETTO SAN MARINO CAPITALE una iniziativa valida e condivisa dalla maggiorana degli operatori turistici che va nella direzione di trasformare e sviluppare la economia di tutto il Centro Storico e dell’intero Paese , valorizzando una delle zona più panoramiche e storiche della Repubblica; in particolare propongono al nuovo governo:

Medio termine (entro due anni) - La trasformazione dell’Ufficio di Stato del Turismo in una moderna Agenzia di Promozione gestita in maniera privatistica anche dalle associazioni, con assegnazione di un Budget annuale dallo Stato. - In un sistema che preveda il vero coinvolgimento delle Associazioni nelle scelte strategiche, si potrebbe concepire una tassa di soggiorno negli alberghi e in tutte le attività commerciali, i cui introiti siano totalmente investiti nella promozione ed organizzazione di eventi, fiere, mostre e festival, come avviene in tutti i paesi turistici di rilievo e nel contempo abolire la tassa sui servizi del 3% ; - Maggiore sostegno agli eventi sportivi, che garantiscono importanti presenze durante tutto l’anno.

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