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Il Segretario di Stato Podeschi alla Conferenza dei Ministri della Cultura Europei di Davos

22 gen 2018
Segreteria di Stato
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Nelle giornate di ieri e oggi, il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura Marco Podeschi ha partecipato alla Conferenza dei Ministri della Cultura Europei, riuniti a Davos su iniziativa della Confederazione Svizzera e su invito del Presidente della Confederazione Svizzera Alain Berset. La conferenza ha preceduto il meeting annuale del World Economic Forum che si terrà a Davos dal 23 al 26 gennaio 2018.
Tema centrale nei lavori della conferenza è stato il concetto di Baukultur, partendo dalla Dichiarazione di Davos, che considera centrale la cultura per definire la qualità dello spazio vitale. Costruire è un atto culturale e crea spazio per la cultura: da questo assunto i partecipanti alla conferenza sono partiti per individuare una politica europea contraddistinta da una cultura della costruzione di qualità.

L’impegno degli Stati partecipanti è di avviare un’agenda politica per:
- integrare e promuovere idee e principi di una cultura dell'edilizia;
- attuare le migliori politiche basate su un concetto di edificio culturale incentrato sulla cultura e che incorporino la visione di una cultura dell'edilizia di qualità come obiettivo centrale;
- sostenere azioni e misure aggiuntive che contribuiscono a promuovere e attuare la visione di una cultura dell'edilizia di qualità;
- sollecitare tutti gli attori coinvolti, sia nel settore pubblico che in quello privato, a riconoscere gli effetti positivi della cultura della costruzione di qualità sul bene comune e ad assumersi le proprie responsabilità nella sua attuazione;
- incoraggiare altre regioni del mondo a riconoscere il valore di una cultura dell'edilizia di qualità e ad aderire al processo;
- organizzare un incontro entro i prossimi 10 anni, per valutare i progressi compiuti nella costruzione di una cultura dell'edilizia di qualità per l'Europa.

Il Segretario di Stato Marco Podeschi ha sottolineato nel suo intervento come:
“La progettazione del nuovo in una prospettiva di integrazione tra costruito e ambiente, di utilizzo ecosostenibile delle risorse e di valorizzazione del dato artistico-culturale, patrimonio irrinunciabile dell’identità di un popolo, rappresenta il principio guida per garantire alle nuove generazioni un futuro all’altezza delle loro legittime aspettative.
Con l’obiettivo di dare seguito a questo principio, San Marino ha ripensato interamente la propria politica di pianificazione territoriale, introducendo criteri di salvaguardia e di valorizzazione dell’ambiente estremamente rigorosi. La nuova pianificazione recepisce tutte le indicazioni predisposte dalle carte dei vincoli paesaggistici, storici e naturalistici, per la realizzazione di infrastrutture efficienti dal punto di vista funzionale ma anche esteticamente integrate con l’ambiente.
Tutela dell’ambiente significa tutela della salute e dell’incolumità del cittadino: in questa prospettiva sono state implementate strategie di prevenzione del rischio idrogeologico e sismico che avessero come risultato finale la resilienza dell’intera comunità.
L’adesione a questi criteri di condotta realizza l’idea che San Marino ha di Baukultur.”

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