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Anis: confronto serio sugli interventi per stabilità e sviluppo, accolta la nostra proposta di istituire gruppi di lavoro

30 mar 2018
Anis: confronto serio sugli interventi per stabilità e sviluppo, accolta la nostra proposta di istituire gruppi di lavoro
L’Associazione Nazionale Industria San Marino ha incontrato come preannunciato il Governo per discutere delle linee di indirizzo del Piano di Stabilità Nazionale. Un progetto che, come da noi richiesto da anni, può rappresentare quel piano strategico che manca al Paese da troppo tempo e che coniughi riforme strutturali al rilancio dell’economia. Perché risulti efficace e non solo una serie di interventi tampone, occorrono a nostro avviso due elementi imprescindibili: la condivisione totale dei dati e delle informazioni e la volontà di aprire un confronto costruttivo con tutte le parti sociali. Nell’incontro odierno con il Governo abbiamo avuto garanzie per entrambi, compreso l’accoglimento della nostra proposta di istituire gruppi di lavoro, composti da tecnici con le necessarie competenze. Questo per evitare di arrivare ad una sommatoria di istanze che, per quanto legittime, non permetteranno mai una sintesi, con il risultato di non concretizzarsi in interventi legislativi.
Rileviamo con favore che il nostro appello al Governo è stato accolto positivamente e il Piano di Stabilità - i cui contenuti ci hanno assicurato verranno definiti, con i tempi necessari, insieme anche alle parti sociali - diventerà anche un piano permanente per lo Sviluppo. Conti pubblici in sicurezza e rilancio del sistema economico devono viaggiare in parallelo. Ma occorre individuare anche le priorità: punto di partenza insieme al Bilancio dello Stato, è sicuramente il settore bancario, fondamentale per sostenere le imprese. Occorre recuperare fiducia e credibilità in questo settore e non solo, in generale si deve fare di tutto per migliorare la reputazione del nostro Paese all’esterno, viatico all’attrazione di nuove imprese e investimenti. Un’attrattività e competitività del sistema che va aumentata con le riforme strutturali di cui si parla da tempo, oltre che dalla riduzione e semplificazione della burocrazia per finire con l’introduzione di un sistema IVA e il superamento degli ostacoli all’operatività sul mercato europeo. È un passaggio obbligato per il nostro Paese e la nostra Associazione, se questi sono i presupposti, darà come sempre il proprio contributo.

comunicato stampa
ANIS

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