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PSD: Risposta a RF

14 giu 2018
PSD: Risposta a RF
L’amnesia collettiva che viene attribuita al PSD fa sorridere, perché non esiste; quella cosiddetta “retrograda” invece, da cui è affetta Repubblica Futura, è sotto gli occhi di tutti. Con la seconda, il problema si manifesta nell’incapacità di ricordare eventi avvenuti precedentemente l’evento morboso, e completa lucidità per tutto ciò che è accaduto successivamente ovvero in questa legislatura.

Cominciamo dalla fine: se c’è qualcuno che non può parlare di vecchia politica quella è Repubblica Futura, alias Alleanza Popolare: è al governo ininterrottamente da 12 anni, ha riportato al governo la sua dichiarata nemesi Gabriele Gatti; ha avuto responsabilità nelle Segreterie chiave, pur di rimanere al potere ha accettato di entrare in coalizione con tutti, in particolare con quelli che adesso denigra, a proposito di amnesie.

Siete voi il partito che, oltre alla DC, ha gestito il potere in Cassa di Risparmio, per esempio attraverso il Presidente della Fondazione dal 2010 al 2013, quello che ha svolto un ruolo definito “neutro e passivo” nella torbida vicenda SOPAF dal suo Segretario di Stato Mularoni. Siete voi quelli che ad ogni occasione che ritenete utile fate la morale a senza potervelo più permettere da tempo. Il PSD ha già fatto i conti con gli errori prodotti, e ha pagato per questo: ora tocca a voi ammettere le vostre responsabilità, ed è tempo che il vostro atteggiamento da maestrini venga messo da parte.

Soprattutto per gli errori politici commesso, in particolare quelli che avete compiuto, non da soli per carità, nell’avallare una strategia sul mondo finanziario che si è rivelata fallimentare: avete giocato il ruolo dei giustizieri, dei vendicatori e, per l’amor del cielo, fino ad un certo momento della storia vi è anche riuscito quello schema e si deve ammettere che abbiate spesso avviato battaglie coraggiose ed anche impopolari.

Ora il punto fondamentale non è chi ha portato a San Marino Confuorti (e in ogni caso eravate al governo anche voi), ma chi ha permesso si stesse realizzando un progetto disastroso per la Repubblica, che originava da quel finanziere e che necessitava della assistenza (che voi avete sempre definito autonomia) di Banca Centrale e della partecipazione (neutra e passiva anche stavolta?) del Congresso di Stato e soprattutto del CCR che non poteva non sapere cosa stesse succedendo!

E soprattutto: a cosa è servito fare chiarezza su Cassa di Risparmio? A rischiare che venisse commissariata grazie ai 534 milioni di euro di buco per poi cambiare visione in una notte e distribuire il debito in 20 anni, non era questa la stessa strategia che avevate denunciato? A cosa è servito svendere gli NPL? A cosa cambiare 3 Consigli di Amministrazione? A cosa il ripetuto richiamo ad una supposta internazionalizzazione che doveva seguire l’avvenuta trasparenza? Non c’è una sola decisione presa che abbia avuto un esito produttivo: nessun aumento di raccolta bancaria, ma il contrario; non un nuovo investitore nel settore, infatti quello che c’era e che avete osannato, se ne è andato. Nel frattempo però il sistema ha perso credibilità oltre che centinaia di milioni di euro.

Tutto ciò è responsabilità dell’attuale esecutivo e non di altri. É necessario che, se non volete ammettere gli errori di gestione del settore finanziario, almeno prendiate le distanze da chi avete difeso e anzi presentato come grandi professionisti e salvatori del sistema come il vertice di Banca Centrale e i suoi consulenti. Siamo sinceramente stupiti che tante persone le quali sicuramente non hanno avuto ruolo o responsabilità, siano ancora difensori d’ufficio di una combriccola che voi stessi avete dovuto, tardivamente, allontanare."

Comunicato stampa
PSD

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