La politica è in fermento, è in atto ormai da tempo uno scontro fra tanti interessi che ruotano sia fuori che dentro i nostri ambienti politici che condizionano e si ripercuotono sulle scelte dei nostri rappresentanti istituzionali, i quali a volte consciamente altre meno, avvallano scelte decisamente infelici non solo nell’ambito economico finanziario.
Le dimissioni dell’ ex Segretario alle Finanze, non possono in alcun modo essere considerate la fine di tutti i problemi, anzi la coscienza e coerenza politica, dovrebbero portare ad una ragionamento, che apra una nuova fase nel nostro panorama politico, con un metodo ed una responsabilità decisamente diversa da quella che ha ispirato i primi 20 mesi di legislatura di questo governo.
Ci portiamo in pancia ormai da tempo tante decisioni scellerate e molto spesso rivelatosi fallimentari, con una classe dirigente non più recettiva e capace di rispondere alle esigenze economiche, finanziarie di un contesto ormai arrivato all’estremo del collasso.
E’ da qui, dai risultati non ottenuti che si dovrebbe ripartire, non di certo bisticciando continuamente sui mezzi di informazione, sui social network, nell’aula consiliare su qualunque argomento, Economia, Finanza, Giustizia, Sanità senza alcuna esclusione di colpi, peccato che però a rimetterci non siano decisamente le forze politiche ma bensì i nostri cittadini, il nostro Paese che ormai sta perdendo sempre di più la fiducia nelle proprie istituzioni, memore di una politica che non riesce più ad ispirare una prospettiva lungimirante ne tantomeno ad assicurare stabilità.
La soluzione non è difficile e nemmeno impossibile, basterebbe prendere coscienza del ruolo, della responsabilità, della coscienza che si deve esercitare nell’attività politica a qualunque livello, non pensando all’ interesse personale o alle unioni prettamente elettorali, ma ragionando sull’ aspetto globale di una Repubblica e dei propri cittadini, che necessitano sempre di più di risposte adeguate alle emergenze presenti da anni sui tavoli della politica; RES intende lanciare un appello diretto a tutti coloro che sentono questa consapevolezza invitandoli a ragionare in maniera sinergica, a ritrovarsi nel proprio ruolo, a far cadere questo clima di scontro, perché il perdurare di questa situazione non potrà portare alla vittoria di nessuno, ma solo ed esclusivamente alla sconfitta di un Paese.
Cs Res
Le dimissioni dell’ ex Segretario alle Finanze, non possono in alcun modo essere considerate la fine di tutti i problemi, anzi la coscienza e coerenza politica, dovrebbero portare ad una ragionamento, che apra una nuova fase nel nostro panorama politico, con un metodo ed una responsabilità decisamente diversa da quella che ha ispirato i primi 20 mesi di legislatura di questo governo.
Ci portiamo in pancia ormai da tempo tante decisioni scellerate e molto spesso rivelatosi fallimentari, con una classe dirigente non più recettiva e capace di rispondere alle esigenze economiche, finanziarie di un contesto ormai arrivato all’estremo del collasso.
E’ da qui, dai risultati non ottenuti che si dovrebbe ripartire, non di certo bisticciando continuamente sui mezzi di informazione, sui social network, nell’aula consiliare su qualunque argomento, Economia, Finanza, Giustizia, Sanità senza alcuna esclusione di colpi, peccato che però a rimetterci non siano decisamente le forze politiche ma bensì i nostri cittadini, il nostro Paese che ormai sta perdendo sempre di più la fiducia nelle proprie istituzioni, memore di una politica che non riesce più ad ispirare una prospettiva lungimirante ne tantomeno ad assicurare stabilità.
La soluzione non è difficile e nemmeno impossibile, basterebbe prendere coscienza del ruolo, della responsabilità, della coscienza che si deve esercitare nell’attività politica a qualunque livello, non pensando all’ interesse personale o alle unioni prettamente elettorali, ma ragionando sull’ aspetto globale di una Repubblica e dei propri cittadini, che necessitano sempre di più di risposte adeguate alle emergenze presenti da anni sui tavoli della politica; RES intende lanciare un appello diretto a tutti coloro che sentono questa consapevolezza invitandoli a ragionare in maniera sinergica, a ritrovarsi nel proprio ruolo, a far cadere questo clima di scontro, perché il perdurare di questa situazione non potrà portare alla vittoria di nessuno, ma solo ed esclusivamente alla sconfitta di un Paese.
Cs Res
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