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Csu: ancora in piazza perché l'equità continua ad essere ignorata

15 dic 2018
il corteo in PiazzaCsu: ancora in piazza perché l'equità continua ad essere ignorata
Csu: ancora in piazza perché l'equità continua ad essere ignorata - Le interviste durate lo sciopero generale. Tra loro i segretari Generali di Cdls e Csdl GianLuca Mon...
Neve, freddo, nebbia non hanno fermato lo sciopero generale: ieri sul Pianello per chiedere al Governo un deciso cambio di rotta, a partire dalla Legge Finanziaria in questi giorni al centro dei lavori del Consiglio. “Vista la neve e il maltempo, è una partecipazione straordinaria: non vi aspettavamo in così tanti, grazie davvero a tutti!” hanno ribadito i Segretari Generali della CSU, Giuliano Tamagnini e Gianluca Montanari.

Lavoratori di tutte le categorie e i pensionati che in corteo, attraversando le vie del centro storico, si sono riversati in una Piazza della Libertà. Neppure i tentativi del Governo e dei partiti di maggioranza messi in atto in extremis - scrivono i sindacati - per sminuire le motivazioni dello sciopero sono riusciti a frenare la partecipazione dei lavoratori e dei pensionati.

“Siamo di nuovo in piazza nel giro di pochi mesi perché il tema cruciale dell’equità continua ad essere ignorato - ha detto il Segretario della CDLS, Gianluca Montanari, rivolgendosi verso le finestre illuminate di Palazzo Pubblico. Il Governo continua infatti ad imporre sacrifici a senso unico, prelevando risorse da lavoratori e pensionati senza chiamare in causa le altre fonti di reddito.”

Il Segretario Generale CSdL Giuliano Tamagnini, rivolgendosi alla folla dei manifestanti, ha sottolineato: "Con questa vostra straordinaria partecipazione ci avete sorpresi, voi siete la parte migliore della società. Siamo qui perché il paese ha bisogno di coesione, e non di alimentare scontri o una caccia alle streghe che ormai non ci sono più! Rivolgendosi alla maggioranza riunita a Palazzo: "Non avete più prospettiva, dovete scendere da quegli scranni e confrontarvi con il paese; voi siete chiusi nell'aula consiliare, noi siamo qui fuori a rappresentare la parte sana della società!"

L'Esecutivo - per la protesta - non ha uno straccio di idea per far uscire il paese dalla crisi, se non dire che si deve fare debito. Con questo debito forse si salvano le banche, ma non il paese, che è quello che noi vogliamo salvare.

A fine mattinata, le forze politiche di opposizione hanno incontrato una delegazione delle Confederazioni Sindacali, esprimendo la loro condivisione verso le posizioni sindacali, sostenute da una così straordinaria partecipazione popolare.

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