APPUNTAMENTI

Alfredo Spanò ospite di Fioretta Faeti ai “Caffè letterari” di Sant'Agata Feltria con “Una storia cruenta - Il delitto della Janbiya”


Trattoria Bossari, Sant'Agata Feltria (obbligatoria la prenotazione)

Tel. 338 5882842

QUANDO
25 ott 2019 20:00
Alfredo Spanò ospite di Fioretta Faeti ai “Caffè letterari” di Sant'Agata Feltria con “Una storia cruenta - Il delitto della Janbiya”

Evento letterario a Sant'Agata Feltria: un convivio per la presentazione del romanzo giallo di Alfredo Spanò “Una storia cruenta – Il delitto della janbiya”.
L'organizzazione è quella dei “Caffè letterari” di Sant'Agata Feltria, ma sarà una vera e propria cena a base di tartufo e porcini quella che accompagnerà la presentazione del libro: "Una storia cruenta - Il delitto della janbiya", il primo di una trilogia di romanzi gialli incentrati sulla figura del commissario Strano, autore Alfredo Spanò.
A introdurre e moderare l'incontro tra una portata e l'altra sarà Fioretta Faeti Barbato, critico letterario, già promotrice e curatrice a Sant’Agata Feltria del premio letterario “Il Pungitopo”.
Protagonisti della manifestazione saranno inoltre Domenico Bartoli, che leggerà alcuni brani di “Una storia cruenta”, il duo “Ariminum Swing”, che imposterà l'atmosfera musicale della serata, la Trattoria Bossari, a cui è affidata l'esecuzione del menù e la proposta enologica.
L'iniziativa si svolgerà venerdì 25 ottobre 2019 alle ore 20.00 presso la Trattoria Bossari, a Sant'Agata Feltria. È d'obbligo la prenotazione (Tel. 338 5882842)

SINOSSI
Agli inizi degli anni Settanta, in una notte di tempesta, in una città di provincia dell'Italia centrale viene commesso un efferato delitto. Cesare Filangieri, stimato uomo d'affari, viene ucciso in modo feroce: gli viene tagliata la gola con un'arma singolare, una janbija, pugnale di origini nordafricane che aveva conservato dall'epoca della conquista d'Etiopia, a cui aveva partecipato nelle file delle Camicie Nere.
Un paio di testimoni affermano di aver visto una donna allontanarsi da Palazzo Thoss, dove Filangieri viveva, e il commissario Antonio Strano, incaricato delle indagini, si dedica agli interrogatori ed esamina attentamente la scena del delitto. Uomo colto, amante delle arti, Strano si concentra su alcuni particolari: l'arma del delitto, la bibbia aperta sulla scrivania della vittima, la ricca e antica biblioteca e, poiché il movente passionale non lo convince, indaga sul passato della vittima e si concentra sull'esame dell'ambiente in cui viveva.
Sostenuto dal suo spirito di osservazione, scopre un nascondiglio nel quale sono raccolte le testimonianze di un passato cruento e le prove di una rete di ricatti nei confronti di alcuni compagni di ventura nelle colonie dell'Impero, che hanno raggiunto posizioni di prestigio nell'Italia repubblicana. Strano capisce che deve indagare in quella direzione, convinto che una delle vittime dei ricatti di Filangieri abbia voluto farlo tacere per sempre.
Il commissario va a Roma dove si trovano i personaggi che pagavano il silenzio di Filangieri, ma il racconto di uno di loro gli apre gli occhi e gli fa comprendere come nulla sia ciò che sembra.

NOTA BIOGRAFICA
Alfredo Spanò, calabrese, risiede dal 2011 nel Montefeltro.
Ha alle spalle trentacinque anni di carriera come giornalista, copywriter, ghost writer e addetto stampa per conto di case editrici, agenzie di comunicazione, istituzioni e imprese e ha all'attivo la pubblicazione di alcuni libri nel campo della manualistica, della gastronomia e, in quello della narrativa, una raccolta di racconti brevi: “Delitti minimi.”
Con “Una storia cruenta - Il delitto della janbyia”, primo romanzo di una trilogia incentrata sul personaggio del commissario Antonio Strano, affronta la narrativa poliziesca.