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La trasformazione digitale come driver di sviluppo



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9 mag 2019 00:00 10 mag 2019 00:00
La trasformazione digitale come driver di sviluppo

La profonda trasformazione digitale che stiamo vivendo è sotto gli occhi di tutti.

Tecnologie IOT, 5G, automazioni avanzate, intelligenza artificiale e via dicendo, stanno diventando sempre più presenti nelle nostre aziende, nelle nostre case, nelle nostre auto e sulla nostra persona.

Queste tecnologie consentono paradigmi produttivi e modelli di business fino a oggi impensabili.

E così le imprese possono meglio servire il mercato, adattandosi con agilità e flessibilità mai viste fino a oggi alle diverse preferenze dei propri clienti. Allo stesso tempo, le variabili umane giocheranno un ruolo completamente diverso: se da un lato avranno un minor peso nell’affidabilità dei processi produttivi e qualità dei prodotti, dall’altro il peso molto maggiore della gestione dell’innovazione per la competitività di lungo periodo implicherà la necessità di sviluppare tutta una serie di competenze molto particolari e diverse da quelle che fino a oggi sono state fondamentali.

In questo panorama le imprese, che in Italia e in Europa sono, non dimentichiamoci, per la stragrande maggioranza piccole e medie imprese a conduzione famigliare, dovranno investire tempo e denaro per capire come assimilare queste tecnologie, sviluppare queste competenze, trasformare processi e prodotti e gestire l’inevitabile profondo cambiamento che ne consegue.

A tal fine, le politiche di sviluppo industriale dei vari paesi europei sono state e sono utili a supportare le imprese, a rinnovarsi da un punto di vista non solo infrastrutturale ma anche -e in molti casi di conseguenza- strategico. Per tanto che sia già stato fatto, molto più deve ancora essere scoperto o addirittura immaginato.

E come è normale che sia, essere all’inizio di una trasformazione così epocale come quella promessa da Industria 4.0 implica che ci siano più domande che risposte.

Ed è proprio da questa considerazione che è nata l’idea di organizzare il convegno Industry X.0 - La trasformazione digitale come driver di sviluppo, per creare un forum di alto livello dove professionisti da funzioni operations, ICT, acquisti e amministrazione e finanza, da aziende italiane e multinazionali potranno confrontarsi e condividere le proprie esperienze per meglio capire come l’industria manifatturiera stia cambiando.

Il convegno che si terrà a San Marino il 9-10 maggio, è organizzato da Carisma RCT, società di ricerca e sviluppo e consulenza che da anni opera nel mondo a supporto di trasformazioni dei sistemi impresa complessi e ha il patrocinio delle Segreterie di Stato della Repubblica e di ADACI, l’Associazione Italiana degli Acquisti e la Supply Chain. Dopo una prima discussione sul ruolo delle politiche a supporto degli investimenti in ambito industria 4.0, il programma prevede una serie di tavole rotonde e presentazioni di casi di studio per meglio capire in che modo la trasformazione digitale si declini sui modelli di business, i processi produttivi ed i prodotti.

Nel secondo giorno invece l’attenzione si sposterà sui principali fattori abilitanti, e cioè le tecnologie e le loro competenze. Per poi chiudere con sessioni parallele di approfondimento su temi come blockchain, Lean 4.0, il ruolo del purchasing e la ricerca scientifica.

Il contributo di esperti da aziende come Intel Labs, Oracle, Mckinsey, Bayer, Colombini, DeWalt Industrial Tools, il Gruppo BSH, Fedegari Group, Leonardo, e via dicendo, farà sì che i partecipanti avranno modo di raccogliere spunti importanti che potranno poi riportare all’interno delle proprie aziende. Mentre per fornitori di tecnologie e servizi questa sarà un’importante opportunità per presentarsi ad una platea profilata di utilizzatori da funzioni operations, ICT, acquisti e finanza. Non ultimo, il convegno si svolgerà nella Repubblica di San Marino, patrimonio dell’UNESCO, creando un’opportunità unica di guardare al futuro nella magnifica cornice storico-culturale della più antica Repubblica al mondo.