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Presentazione del libro “Abasso di un firmamento sconosciuto. Un secolo di emigrazione italiana nelle fonti autonarrative"



QUANDO
23 apr 2019 18:30 20:30
Presentazione del libro “Abasso di un firmamento sconosciuto. Un secolo di emigrazione italiana nelle fonti autonarrative"

In occasione della Festa della Liberazione, la sezione Anpi Alta Val Marecchia, invita la cittadinanza a partecipare alla presentazione del libro “Abasso di un firmamento sconosciuto. Un secolo di emigrazione italiana nelle fonti autonarrative ( Il Mulino,2018) , che si svolgerà alle ore 18.30 di martedi’ 23 aprile presso la sala del Municipio di Novafeltria, All’incontro, coordinato da Patrizia Di Luca, Centro di ricerca sull'emigrazione (Università degli Studi della Repubblica di San Marino sarà presente l’autore, Amoreno Martellini , docente di storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Urbino e direttore dell’ istituto regionale per la storia di liberazione nelle Marche. Come citato nell’introduzione del libro, “le fonti della scrittura popolare, conservate presso l'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, permettono di esaminare i vari aspetti della vicenda migratoria come se fossero illuminati da una luce interna, che consente di cogliere con maggiore profondità e nitidezza tutti quegli aspetti privati e a volte intimi che sfuggono alle statistiche migratorie.” L'ANPI Alta Val Marecchia , con la presentazione delle testimonianze delle emigrate e degli emigrati vuole ricordare una vicenda storica che ha coinvolto, in un periodo a noi vicino, milioni di italiani. Nonostante la diversità delle dinamiche delle esperienze emigratorie di ieri e di oggi, il dolore di abbandonare i propri affetti, la paura per un nuovo mondo e l’incertezza del futuro accomunano tutti coloro che ne sono stati protagonisti. Con queste riflessioni che mettono al centro dell’attenzione l’uomo, è nostra intenzione ricordare lo spirito della Costituzione, che all'Articolo 10 offre indicazioni fondamentali sul rapporto con i cittadini stranieri e sull'accoglienza. Richiamarlo alla memoria ed al cuore confidiamo possa aiutarci a superare faziosità e sentimenti di rassegnazione per mettere in circolo le energie positive che ci hanno aiutato a costruire un'Italia libera.