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Vittorio Brigliadori (Pdcs): "Un impegno personale e politico"

1 dic 2019
Vittorio Brigliadori (Pdcs): "Un impegno personale e politico"

Stiamo entrando nel vivo della campagna elettorale ed il clima che si respira nel paese è quello di una attesa , nella speranza che qualcosa possa mutare . Personalmente sono giunto al termine del mio mandato come Capitano del Castello di Serravalle , un'esperienza molto intensa e ricca di spunti interessanti , un quinquennio dedicato insieme ai miei collaboratori , ad occuparsi delle tante problematiche e criticità che un Castello come quello di Serravalle , mostra quotidianamente ed alle quali abbiamo cercato di dare risposta , con impegno , dedizione ed entusiasmo che abbiamo messo a sevizio dei nostri concittadini . La sicurezza , il verde pubblico , i piccoli lavori di manutenzione nei vari distretti (Serravalle - Dogana -Falciano ), complessivamente 85 e gran parte di questi realizzati grazie alle segnalazioni della cittadinanza ; una preziosa opera di monitoraggio del territorio e delle sue criticità che ci ha permesso di essere più operativi e dinamici . Ora mi sono candidato alle elezioni politiche nelle liste del Pdcs per concorrere ad un posto di Consigliere e offrire il mio contributo per risollevare le sorti della nostra Amata Repubblica . Tale affermazione , potrebbe sembrare , un vezzo che spesso contraddistingue la politica negli ultimi tempi , ma invece ribadisce un impegno vero e spontaneo , non finalizzato al conseguimento di una legittimazione personale , ma dettato da quello spirito di servizio e di affezione per la politica , che nasce da una posizione personale cosciente e responsabile. Servono idee chiare e soprattutto quelle competenze che nascono dalla reale conoscenza delle problematiche da affrontare . Si parla di economia , di banche , di progetti di sviluppo , ma mai ci si sofferma su ciò che realmente è il nodo cruciale per creare in primis una posizione umana e successivamente un percorso di crescita per un reale sviluppo . Parlo dell' EDUCAZIONE , della formazione della persona e del suo essere cittadino attivo e non passivo ; una posizione umana nuova per intenderci , un percorso di crescita che attraverso la cultura e la scuola , trova la sua legittimazione e la naturale realizzazione . Può un Paese che vuole rilanciare la propria immagine , pensare di penalizzare tali ambiti e operare dei tagli proprio in questi settori? In un mondo ormai globalizzato e tecnologico , che richiede sempre una maggiore competenza , possiamo non considerare i percorsi formativi ed universitari e garantire ai nostri giovani una equità di trattamento e opportunità come i loro pari italiani ed europei? Si parla del TURISMO come possibile asse per il rilancio del paese ; possiamo legittimare tali ambizioni se manchiamo di infrastrutture e di ricettività e non comprendiamo i cambiamenti e le modificazioni ( anche strutturali) che lo stesso ha evidenziato nell'ultimo ventennio ? Le domande che possiamo porci sono innumerevoli come i problemi che affliggono il paese , ma è giunto il momento di abbandonare il vecchio modo di fare politica ed aprirci ad un dialogo reale ; un dialogo non basato sul pregiudizio e sulla mera appartenenza politica , ma sulla capacità che ognuno ha di generare idee condivisibili e sostenibili , nella volontà di costruire , non distruggere ,di riconoscere umilmente gli errori senza attribuirne strumentalmente la paternità , di fare tesoro del passato per costruire un futuro . Utopie? Penso di no ! Serve un cambio di passo e di metodo se vogliamo riuscire in questa difficile impresa , ma serve coesione e unità di intenti ! Sia la politica , ma soprattutto gli uomini che hanno l'onore e l'onere di rappresentarla , degni della fiducia che ogni elettore ripone in noi e della quale dobbiamo rendere conto . Diamo una nuova immagine di noi stessi e facciamo in modo che questa volontà di cambiamento sia visibile anche fuori dai nostri confini ; abbiamo una storia ed una cultura millenaria da difendere e da onorare , una cultura che deve essere la base del nostro rilancio e proiettarci un una nuova stagione dove ognuno di noi è chiamato ad offrire il proprio contributo! Per fare grandi passi , dobbiamo prima saper fare quelli piccoli e anche nel piccolo troviamo quell'unicità che ci appartiene ma che da sola diventa un peso difficile da sopportare . Votare è un diritto , ma principalmente un dovere ! Esercitiamolo l'8 dicembre e costruiamo insieme una San Marino nuova.

c.s. Vittorio Brigliadori (Pdcs)


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