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0549 981981: il numero unico della Centrale operativa territoriale, attivo dal 10 maggio

Servirà per filtrare tutte le telefonate - che verranno registrate - verso i Centri sanitari. Saranno infermieri qualificati a dare le prime risposte

di Filippo Mariotti
5 mag 2022
0549 981981: il numero unico della Centrale operativa territoriale, attivo dal 10 maggio

Da martedì 10 maggio ci sarà un unico numero da chiamare per chiedere e ottenere prestazioni sanitarie, prima rivolte direttamente ai centri sanitari. È lo 0549 981981. Si chiamerà COT, Centrale operativa territoriale, e a rispondere saranno operatori infermieristici qualificati.

“Un primo passo che riavvicini i cittadini agli operatori, provati da anni di massimo impegno”, ha dichiarato il segretario Roberto Ciavatta che parla di un “primo passo per risolvere alcuni problemi”. E annuncia, nei prossimi mesi, la ristrutturazione dei centri sanitari di Borgo Maggiore e di Murata, “al momento si sta lavorando sui progetti esecutivi”.

Il direttore generale dell'Iss, Francesco Bevere, parla di una cabina di regia - “non è un semplice centralino” - che saprà accogliere con professionalità le esigenze dei cittadini, che saranno tracciate per poter modificare questo ed altri servizi sanitari. Prima i cittadini chiamavano “di qua e di là”, senza avere risposta, dichiara Bevere, mentre adesso ci sarà un solo numero, certo e trasparente. “Non è più ora di dire le cose, ma farle”, dichiara il dg.

Agostini Ceccarini, direttore delle Cure primarie, parla di un “servizio determinante per il funzionamento del territorio”, annunciando l'impossibilità, sempre dal 10 maggio, di chiamare i centri sanitari. Sarà infatti il numero della Cot a filtrare le chiamate. Il personale infermieristico farà subito un triage dell'esigenza rappresentata dal cittadino; la sua risposta potrà essere sufficiente oppure la telefonata verrà passata al centro sanitario. Ceccarini precisa che per le richieste di malattia sarà sempre necessaria la visita da parte del medico. E snocciola i numeri delle chiamate al centro sanitario di Borgo Maggiore in otto mesi: 591 ore in entrata e 921 in uscita. “Numeri non sostenibili dal personale”, commenta. La Cot sarà a fianco del Cup, in modo da avere un interscambio tra i due uffici e, almeno all'inizio, potrà avvalersi di 10 infermieri. Ceccarini chiede all'utenza di avere un po' di pazienza perché all'inizio sarà necessario “limare” qualche procedimento. “Le telefonate - conclude - saranno registrate per non perdere le informazioni e per tutela di operatori infermieristici e medici”.

Da parte di Filiberto Casali, responsabile dell'Ufficio informatico, qualche informazione tecnica. Quando si chiamerà si saprà qual è l'attesa stimata e il posizionamento nella coda delle telefonate. Informazioni che saranno a conoscenza anche dell'operatore che risponde. Parla di un software flessibile e adattabile alle esigenze.

Il direttore dipartimento Ospedaliero Ivonne Zoffoli ritiene che la Cot sarà la “cerniera” tra l'attività territoriale e quella ospedaliera. Sottolinea che i professionisti vi che lavoreranno saranno infermieri formati e che daranno dunque risposte ai bisogni dei cittadini nei loro percorsi di cura. “Le infermiere non sono più le ancelle del medico, ma vere professioniste”, precisa. Le cui professionalità - conclude - saranno valorizzate.





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