11 settembre, 17 anni dopo l'attentato riapre la stazione della metropolitana

Quattro aerei di linea passeggeri in viaggio verso la California.
Attentatori: diciannove affiliati all'organizzazione terroristica di matrice fondamentalista islamica.
Una strage che cambiò la storia dell'America.
Nell'arco di due ore persero la vita quasi 3 mila persone.

Tra queste compare anche un nome sammarinese: quello di Stefano, Steven Giorgetti, figlio di emigrati in cerca di fortuna negli Stati Uniti, come tanti sammarinesi all'epoca. Si trovava al World Trade Center per un incontro di lavoro. E quella mattina, l’11 settembre 2001, le Torri Gemelle furono le prime ad essere colpite. Proprio lì è stata riaperta la stazione della metropolitana, andata completamente distrutta nell'attacco. Una ricostruzione, simbolo della determinazione dei newyorkesi, vissuta come una fase di rinascita.
Si tratta dell'ultimo atto di ricostruzione del sito, che era iniziato con la realizzazione del Memorial 9/11 alle vittime degli attacchi nel cuore di Manhattan.

Come ogni anno, in occasione dell'anniversario della strage, le cerimonie in ricordo delle vittime hanno coinvolto tutto il Paese.
A partire dal luogo simbolo, New York, dove, come di consueto a Ground Zero, sono stati letti i nomi delle vittime delle Torri Gemelle.
Trump e la First Lady in Pennsylvania, dove è stato inaugurato il monumento agli "eroi di Shankville".
A Washington, invece una cerimonia speciale per i militari che persero la vita quel giorno presso il Pentagon Memorial.

Silvia Sacchi

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