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14 gennaio 1976: nasce il quotidiano "la Repubblica"

14 gen 2018
Prima uscita de la Repubblica
Prima uscita de la Repubblica
Formato da tabloid inglese e linguaggio innovativo. Lo spirito moderno nella forma e nei contenuti del primo, unito alla profonda conoscenza della sfera istituzionale, fanno da sostrato culturale al nuovo prodotto editoriale di Eugenio Scalfari: il 14 gennaio 1976 nasce “la Repubblica”. L'impostazione è quella di un giornale nazionale, che ambisce a contendere il primato al Corriere della Sera. Ciò giustifica la scelta del nome la Repubblica, richiamando il senso patriottico e istituzionale del termine.

La prima pagina della prima uscita si apre con un'intervista dello stesso Scalfari con il segretario del PSI, Francesco De Martino, sulla crisi di governo e sui rapporti con il PCI di Enrico Berlinguer. Al centro c'è la notizia dell'incarico di governo conferito ad Aldo Moro, sotto un articolo di Bocca sul rischio fallimento della fabbrica Innocenti. All'interno (la foliazione è di venti pagine) grande spazio alle notizie di politica internazionale, tra i tratti distintivi del giornale, di economia e cultura. Niente sport, che compare solo a partire dal 1979 a cura di Gianni Brera.

Un ruolo centrale è assegnato ai titoli, costruiti per catturare l'attenzione di chi legge, sia attraverso un carattere tipografico originale (il Bodoni) che li rende più grandi, sia nelle scelte lessicali attraverso giochi di parole e termini d'impatto. Un altro versante che farà scuola è la vignetta, inizialmente impaginata nell'area dei commenti fino a guadagnarsi presto la prima. A curarla è Giorgio Forattini, specializzato nella satira politica, priva di scritte e tutta affidata alle immagini.

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