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15 maggio 1994: Gino Strada fonda Emergency

15 mag 2018
Gino Strada
Gino Strada
Offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà, promuovere attivamente i valori di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
Sono questi gli obiettivi di Emergency, l'associazione umanitaria italiana fondata il 15 maggio 1994 da Gino Strada, assieme alla moglie Teresa Sarti e Carlo Garbagnati.

Quando sul finire degli anni Ottanta, l'introduzione delle mine antiuomo nei molteplici conflitti attivi diventa sempre più diffuso. È osservando le conseguenze tragiche dell'ordigno bellico e le gravi condizioni umanitarie, legate alla povertà e al proliferare di malattie nel mondo che Gino Strada decide di attivarsi.

Medico, laureatosi in chirurgia d'urgenza all'Università Statale di Milano, sulla soglia dei quarant'anni decide di dedicarsi alle cure delle vittime di guerra. Entra quindi nella Croce Rossa nel 1989 e fino al 1994 presta soccorso in Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.

Nel corso dell'esperienza matura l'idea che l'attività umanitaria debba rifiutare la guerra in ogni sua forma e cerca di coinvolgere altre persone per impegnare tempo e risorse in una nuova associazione umanitaria.

In una domenica sera di maggio quindi Strada riunisce la moglie Teresa, insegnante di lettere, amici e colleghi e fonda un'associazione in grado di riunire medici, infermieri ed esperti di edilizia e logistica: i cosìdetti "professionisti dell’emergenza".

Nel corso della prima cena al "Tempio d'oro" di Milano vengono raccolti 12 milioni di lire da investire nella prima missione di Emergency. Si tratta del restauro e della riattivazione di una clinica medica abbandonata a Kigali, in Ruanda, in cui vengono riaperti i reparti di ostetricia e ginecologia.

La prima battaglia che segna la scena mondiale è però la Campagna Internazionale per il Bando delle Mine Antiuomo, attraverso la quale Emergency spinge l'Italia a sottoscrivere il Trattato di Ottawa, per la messa al bando dell'arma.

L'impegno di Emergency aumenta rapidamente nel corso degli anni, ritrovandosi ad operare nel Kurdistan iracheno, in Sierra Leone, in Sudan e in Afghanistan. L'associazione viene sostenuta negli anni attraverso raccolte fondi sponsorizzate da personaggi noti della cultura, dello spettacolo e dello sport, continuando a rifiutare la guerra in ogni sua forma.

Il gruppo diventa partner ufficiale del Dipartimento della Pubblica Informazione dell'ONU nel 2006. Oggi Emergency opera attualmente in 17 paesi, soprattutto in Asia e Africa. Dal 2006 l'associazione è attiva anche in Italia, con l'obiettivo di assicurare il rispetto del diritto a essere curati sancito anche dalla Costituzione.

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