
Il 15 maggio, si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Famiglia, istituita nel 1993 dalle Nazioni Unite per valorizzare il ruolo fondamentale dei nuclei familiari e promuovere consapevolezza sui cambiamenti economici, sociali e demografici che li attraversano.
Anche a San Marino il quadro evolve: crescono le famiglie con uno o due componenti, a fronte di una diminuzione dei nuclei più numerosi. “Essere madre e lavoratrice oggi è una sfida continua – afferma Michela Serra, CDLS – conciliare tutto richiede organizzazione, forza e spesso rinunce. Ma non dovrebbe essere così difficile”.
Da qui la richiesta di interventi concreti: orari flessibili, asili accessibili, congedi equi. “Parliamo di denatalità ma senza sostenere chi i figli li ha o li vorrebbe, rischiamo di rimanere fermi”. Sulla stessa linea Francesca Guiducci, della Federazione Servizi CDLS: “La famiglia è cambiata, non esiste più un solo modello. Servono nuovi equilibri tra vita e lavoro e più servizi per le nuove forme di genitorialità”.
Per la CDLS è essenziale anche promuovere una paternità attiva, per una più equa distribuzione dei carichi familiari e una reale equità di genere. Solo così, conclude il sindacato, si costruisce un futuro sostenibile per le famiglie di oggi e di domani.