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160 milioni di bambini costretti al lavoro minorile: Unicef e Oil lanciano l'allarme

10 giu 2021
160 milioni di bambini costretti al lavoro minorile: Unicef e Oil lanciano l'allarme

In occasione della Giornata Mondiale contro il lavoro minorile, l'UNICEF ha pubblicato il rapporto “Lavoro minorile: stime globali 2020, tendenze e percorsi per il futuro”, che segnala come il progresso verso l'eliminazione del lavoro minorile ha subito una battuta d'arresto per la prima volta dopo 20 anni.

Il numero dei bambini costretti a lavorare è salito a 160 milioni nel mondo, numero aumentato di 8,4 milioni negli ultimi quattro anni. 

Nell'Africa-subsahariana sono stati costretti altri 16,6 milioni di bambini a lavorare negli ultimi quattro anni, a causa della crescita della popolazione, delle crisi ricorrenti, dell'estrema povertà e delle misure inadeguate di protezione sociale. Ma altri milioni di bambini sono a rischio a causa della crisi generata dal COVID-19, anche nelle regioni in cui c'era stato qualche progresso dal 2016, come l'Asia, il Pacifico, l'America Latina e i Caraibi.

Dal rapporto si deduce che il settore agricolo rappresenta il 70% dei bambini; il 28% dei bambini tra i 5 e gli 11 anni e il 35% tra i 12 e i 14 anni non vanno a scuola; il lavoro minorile è più diffuso tra i ragazzi che le ragazze e compromette l'istruzione, restringendo e limitando le loro opportunità future; inoltre, i bambini rischiano di subire danni sia fisici che mentali.




Le nuove stime sono un campanello d'allarme” ha dichiarato il Direttore Generale dell'OIL, Guy Ryder. Il rapporto segnala come entro la fine del 2022 a causa della pandemia 9 milioni di bambini in più rischiano di essere spinti verso il lavoro minorile. Ma questo numero potrebbe salire fino a 46 milioni se questi bambini non hanno accesso alla protezione sociale, richiesta dall'UNICEF.

Per invertire la tendenza all'aumento del lavoro minorile, l'OIL e l'UNICEF chiedono:

  • Un'adeguata protezione sociale per tutti.
  • L'aumento degli investimenti a favore di un'istruzione di qualità e il ritorno di tutti i bambini a scuola.
  • La promozione del lavoro dignitoso per gli adulti affinché le famiglie non debbano ricorrere al lavoro dei loro bambini per generare e reddito familiare.
  • Porre fine agli stereotipi di genere e alle discriminazioni.
  • Investimenti in sistemi di protezione dell'infanzia, sviluppo agricolo, servizi pubblici rurali, infrastrutture e mezzi di sostentamento.

Nell'ambito dell'Anno Internazionale per l'eliminazione del lavoro minorile, la partnership globale Alleanza 8.7, di cui UNICEF e OIL sono parti, incoraggia gli Stati membri, le parti sociali, le imprese, la società civile e le organizzazioni regionali e internazionali ad aumentare i loro sforzi nella lotta globale contro il lavoro minorile e ad assumere impegni concreti.





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