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17 marzo 1991: Diego Armando Maradona trovato positivo al test antidoping

17 mar 2017
Diego Armando Maradona
Diego Armando Maradona
"Pensa che giocatore sarei potuto essere se non avessi preso la cocaina. Che giocatore che abbiamo perso": è lo stesso Diego Armando Maradona a dirlo nel film documentario di Emir Kusturica a lui dedicato. La cocaina mette fine alla carriera italiana del "pibe de oro". E' il 17 marzo del 1991 quando al controllo antidoping dopo la partita di campionato Napoli-Bari (vinta dagli azzurri per 1-0 con gol di Zola), Maradona viene trovato positivo proprio alla cocaina. La favola del ragazzino delle 'cebollitas' capace di realizzare il suo sogno di bambino "di giocare un Mondiale e vincerlo" è finita. La parabola discendente di quello che per i più è stato il più grande calciatore di tutti i tempi è compiuta. Quel 17 marzo segnò la fine del rapporto tra Maradona e Napoli - sette anni di successi, di trionfi, di rivalse. Due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Uefa e una Supercoppa Italiana, sette anni impossibili da cancellare - segnò soprattutto il declino dell'uomo Maradona. Quel pomeriggio del 17 marzo è l'inizio della fine. La positività riscontrata a Maradona è per "el Diego" un complotto per farlo fuori dopo che la sua Argentina aveva eliminato la nazionale italiana ai quarti di finale del Mondiale di Italia '90.

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