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23 febbraio 1909: celebrata la prima giornata della donna

23 feb 2018
Prime celebrazioni negli Stati Uniti
Prime celebrazioni negli Stati Uniti
Il 23 febbraio 1909 si celebrò a New York, negli Stati Uniti, la prima giornata della donna, il primo "Woman's day". Più che di festa, si trattava di un giorno all’anno di grandi proteste politiche per rivendicare il suffragio universale e i diritti delle lavoratrici, organizzato dal Partito Socialista statunitense.
Da questa prima celebrazione della giornata della donna, susseguirono iniziative simili in diversi paesi europei, che si unirono alla manifestazione USA, negli anni a seguire. A San Pietroburgo, l'8 marzo 1917 (il 23 febbraio secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia) le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della Prima Guerra Mondiale. La debole reazione di repressione da parte del regime, incoraggiò successive manifestazioni che portarono al crollo dello zarismo ormai privo anche dell'appoggio delle forze armate.
L'8 marzo 1917 è considerato quindi anche il giorno dell'inizio della Rivoluzione russa di febbraio. Per questo motivo, e in modo da fissare un giorno comune a tutti i Paesi, il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca una settimana prima dell'apertura del III congresso dell'Internazionale comunista, fissò all'8 marzo la «Giornata internazionale dell'operaia».
In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che la celebrò il 12 marzo, prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo.
Solo il 16 dicembre 1977, con la risoluzione 32/142, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite formalizzò l’8 marzo come data in cui celebrare la “Giornata internazionale della Donna”.

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