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3 settembre: la Repubblica celebra la festa nazionale, giornata di eventi civili e religiosi

Durante la messa celebrata dal vescovo Turazzi riferimenti alla stretta attualità e ai temi etici

di Mauro Torresi
3 set 2019
Le celebrazioni per il 1719° anno di Fondazione della Repubblica
Le celebrazioni per il 1719° anno di Fondazione della Repubblica

Sono passati 1719 anni dalla morte del Santo Marino che, sul monte Titano, fondò una comunità cristiana. Una storia lontana che portò, poi, alla formazione di uno Stato sovrano. Dopo tanto tempo, la tradizione ancora unisce il popolo sammarinese. Il 3 settembre, a livello istituzionale, è iniziato con l'alzabandiera e l'uscita da Palazzo Pubblico dei Capitani Reggenti, Nicola Selva e Michele Muratori, per la formazione del corteo. I partecipanti hanno sfilato per le vie del centro storico di Città, fino all'arrivo alla Basilica del Santo.

E' qui che i capi di Stato, all'ingresso, sono stati accolti dal cappellano del Santo, Marco Mazzanti, e dai due massari, Romano Gatti e Antonio Ceccoli. La messa è stata celebrata dal vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro Andrea Turazzi. Presenti le istituzioni civili, militari e religiose. Quella del vescovo è stata un'omelia con passaggi di stretta attualità. Su tutti, i temi etici, nello specifico l'interruzione volontaria di gravidanza il cui progetto di legge sta per essere trattato dal legislatore.

"Premetto il rispetto verso le dinamiche della democrazia - ha detto Turazzi - e il riconoscimento della buona fede di tutti gli attori del confronto. L’interruzione volontaria della gravidanza è da tutti riconosciuta come un male, una soluzione tutt’altro che indolore e fatta a cuor leggero". Il vescovo ha poi affermato: "Qualunque sia l’esito del dibattito faremo il possibile per tutelare la maternità".

Turazzi ha parlato del bene presente nella comunità sammarinese e, allo stesso tempo, ha fatto un riferimento a una “crisi morale” e al “male” che, talvolta, ha affermato, “si è tenuto nascosto”. Poi l'invito a una rinascita della Repubblica. Al termine della cerimonia un fuori programma: la pioggia non ha permesso la consueta processione con la reliquia del Santo in centro storico. Al suo posto, un percorso più breve all'interno della Basilica.


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