6% di aborti negli ultimi 13 anni rispetto ai nati

“San Marino più virtuosa dell'Italia nella tutela della vita nascente” commenta il PDCS

Negli ultimi 13 anni la media degli aborti, rispetto ai nati, effettuati sul Titano è del 6%.  Ogni 16 gravidanze portate  a termine una viene interrotta.

Si va da un minimo del 3% nel 2019, fino ad un massimo del 9% nel 2013. Il 30% delle donne che sceglie di abortire ha tra i 35-39 anni, il 73% ha un lavoro, il 55% ha un grado di istruzione secondario superiore. Il 28% ha compiuto gli studi alle scuole medie inferiori, mentre il 15% ha la laurea.

E' il PDCS a presentare i dati Istat che riguardano l'Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG) in strutture pubbliche e private nelle province di Rimini, Pesaro-Urbino e Forlì-Cesena.  “San Marino è più virtuosa dell'Italia nella tutela della vita nascente. In Italia dal 2018 al 2020 ogni 100 gravidanze portate  a termine 17 sono state interrotte  – commenta IL PDCS – ed è con questo spirito che ci approcceremo al percorso legislativo per l'IVG a San Marino: facendo ogni sforzo perché tale scelta sia davvero l'extrema-ratio”. 

La natalità sammarinese si è ridotta del 30% negli ultimi 12 anni: si è passati da 349 neonati nel 2008 a 224 nel 2020 L’88% di interventi di IVG viene effettuato nella provincia di Rimini. Solo l’8% a Forlì-Cesena ed il 4% nella provincia di Pesaro-Urbino.  Rispetto allo stato civile si rileva che la percentuale arriva al 44% sia per le donne nubili, sia per le donne sposate.

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