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8 dicembre, apre la Porta Santa di Roma, il 13 dicembre quelle di tutto il mondo

4 dic 2015
In Vaticano presentati gli ultimi preparativi per il Giubileo8 dicembre, apre la Porta Santa di Roma, il 13 dicembre quelle di tutto il mondo
8 dicembre, apre la Porta Santa di Roma, il 13 dicembre quelle di tutto il mondo - In Vaticano presentati gli ultimi preparativi per il Giubileo: già aperto il centro di accoglienza p...
In Vaticano ultima conferenza stampa di presentazione del Giubileo della Misericordia, che inizia l'8 dicembre con l'apertura della Porta Santa: il 13 dicembre si apriranno quelle di tutto il mondo, per la prima volta nella storia dei Giubilei.

L'8 dicembre inizia l'anno santo della misericordia, costellato da grandi eventi, dice monsignor Fisichella, che ha presentato anche l'attestato da rilasciare ai pellegrini che arriveranno a Roma.
Già aperto il centro di accoglienza, in via della Conciliazione, dove ricevere informazioni, il programma giubilare, e registrarsi per il percorso alla Porta Santa. Sarà Papa Francesco ad aprirla, con le parole “Apritemi la Porta della giustizia”. La sera dell'8 finirà con la rappresentazione “Fiat Lux: Illuminating Our Common Home”: foto di alcuni grandi fotografi del mondo che saranno proiettate sulla facciata e sulla cupola di San Pietro. I preparativi fervono, ecco perché negli ultimi giorni la Basilica era spenta. Sarà proposta la bellezza del creato, anche in concomitanza con la 21esima conferenza sul clima.
Il 13 dicembre, per la prima volta, saranno aperte le Porte Sante in tutte le cattedrali del mondo: da Istanbul alla Nuova Zelanda, dal Brasile alla Corea del Sud.
Il venerdì successivo il Papa aprirà simbolicamente la porta della misericordia all'ostello dei poveri “Don Luigi di Liegro”: un venerdì al mese sarà poi dedicato alle opere di misericordia. Monsignor Fisichella raccomanda ai pellegrini di prestare attenzione alle truffe e di affidarsi alle notizie ufficiali pubblicate sul sito www.im.va, tradotto in 7 lingue. Sulla sicurezza, “non vedo perché – ha detto – dovremmo drammatizzare oltre ogni misura i fatti di Roma. Servirà vigilanza come in ogni altra parte del mondo”. Piuttosto, sui cantieri aperti tanti non saranno chiusi in tempo: in via della Conciliazione qualche striscia pedonale sembra aver avuto una mano di vernice fresca, qualche restyling qua e là, ma dalle parole del monsignore si capisce che parecchio tempo è stato perso, e che bisognerà attendere i prossimi mesi.

Francesca Biliotti

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