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8 marzo: festa della donna

8 mar 2005
8 marzo: festa della donna
A San Marino e in molti paesi del mondo oggi – come ogni 8 marzo – è la giornata dedicata alla festa della donna. In occasione di questa ricorrenza tante le iniziative, di vario genere. La Giunta di Castello di Borgo Maggiore omaggia le donne con una primula gialla consegnata direttamente nella sede della Giunta oppure – ma solo per il Centro Storico – alle singole abitazioni. Al Centro Azzurro, oggi, ultimo giorno di esposizione per piante e fiori e un corso di pittura gratuito. La Csdl, intanto, rivolge a tutte le donne di San Marino un appello a partecipare allo sciopero generale del 16 marzo, perche’ ci sono in gioco anche i loro diritti e il loro futuro.
La Commissione per le pari opportunità – in questa occasione – intende essere vicina a tutte le donne e invita i cittadini a segnalare questioni ed osservazioni relative alla parità tra uomo e donna. Approvato – invece – dal Congresso di Stato, l’iter di adesione al Protocollo Facoltativo alla Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna.

Festa della donna: i commenti delle donne in politica
'La difficoltà maggiore? Conciliare la grande ricchezza spirituale complessità dell’animo femminile con gli ostacoli che la società spesso pone di fronte alla donna'. Di Valeria Ciavatta, di Alleanza Popolare, la riflessione sui tanti e diversi ruoli che la donna è chiamata a ricoprire, ma anche delle rinuncie che impoveriscono le donne ma anche la società. Monica Bollini, Sammarinesi per la Libertà, riflette invece sul rapporto tra la donna e la politica. 'Fare politica rappresenta un’opportunita. Conciliare i tanti ruoli femminili con l’impegno politico è difficile, ma le donne che ci riescono, lo fanno con molta sensibilità e il loro contributo si nota'. Francesca Michelotti, Partito dei Socialisti e dei Democratici, ricorda che da un punto di vista giuridico per le donne sammarinesi gli ultimi 4 anni sono stati di svolta ad inziare dalla legge sulla cittadinanza. 'Un progresso che non ha rispondenza nella società dove i tempi del lavoro e della politica sono lontani da quelli delle donne che devono ricoprire ruoli molteplici. Il dato piu emblematico è la bassa presenza femminile nella politica piu a misura d’uomo che di donna'. Per Fausta Morganti, PSD, è necessario 'fare un salto di qualità, uscire dalla logioca delle rivendicazioni e riflettere sulle necessarie trasformazioni della società, dei rapporti umani, della vita in generale. Il dialogo tra le varie componenti sociali è l’elemento si svolta per abbattere le conflittualità esasperate'. Analisi condivisa dalla collega di partito Maria Domenica Michelotti che aggiunge: 'è un problema culturale. Le istituzioni devono promuovere la parita e l’uguaglianza. Invece la donna è ancora penalizzata nel lavoro ma anche nella società. L’8 marzo deve servire proprio, riflettere sulle distanze umane'. Non ne vuole parlare Patricia Busignani mentre invece Vanessa Muratori, Rifondazione Comunista, punta il dito sulle nuove forme di precarierà sociale che penalizzano soprattutto le donne. Ricorda l’annoso problema dell’aborto a San Marino, considerato ancora reato, e si dice favorevole alle quote femminili in politica per favorire una presenza maggiore. Da Luisa Berti, Partito Democratico Cristiano, un richiamo alle tante potenzialità femminili e l’augurio che la donna possa essere sempre più presente in ogni settore della società.

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