Come da tradizione sono tornate, nei castelli della Repubblica, le "Focheracce" di San Giuseppe. Rito popolare, tra religione e paganesimo, tipico del folclore romagnolo, molto sentito anche a San Marino. Un momento di festa e socialità che mancava, a causa della pandemia, da due anni. Alcuni comuni limitrofi hanno deciso di ridurre il numero dei fuochi – come Rimini – mentre altri – come Riccione – li hanno annullati per rispetto di quanto sta accadendo in Ucraina. Niente fuochi neanche a Cesena per evitare rischi e ridurre l'inquinamento atmosferico. I falò di San Giuseppe nascono con intento propiziatorio, per salutare l’inverno ed accogliere l’arrivo della primavera.