Un accordo in nome del vino

Un'intesa per promuovere e diffondere la cultura enogastronomica a livello internazionale e per portare avanti un lavoro comune con l'obiettivo di creare professionisti di alto profilo. Un protocollo che mette insieme la grande famiglia dei sommelier italiani, che conta oltre 35 mila iscritti, e la giovane realtà della Repubblica di San Marino. Un sogno che si avvera per il Presidente nazionale, Antonello Maietta, che ha messo l'accento sul profilo culturale che caratterizza il vino in tutti i suoi aspetti. Un vino che oltre ad essere lo strumento di protezione e conservazione di un territorio e di una tradizione, è il miglior ambasciatore dell'area geografica in cui viene prodotto
“Si può avere un futuro solo se non si dimenticano le proprie radici, nel rispetto del territorio e tramandando le tradizioni”, ha sottolineato il presidente dei sommelier sammarinesi, Loredana Bonato, che ha lanciato la proposta di un Master universitario sul Vino, magari in bilinguismo italiano e inglese.
Proposta accolta con favore dal Rettore dell'Università di San Marino, Giorgio Petroni e dal Segretario di Stato alla Cultura.
[Nel servizio le interviste ad Antonello Maietta, presidente nazionale AIS; Loredana Bonato, presidente Associazione Sammarinese Sammarinese e Giuseppe Maria Morganti, Segretario di Stato alla Cultura]

Sergio Barducci

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