Acqua: la pioggia scongiura il razionamento ma resta stato emergenza

Verso la 'sovranità dell'acqua'. Il Segretario con delega ai Servizi Podeschi guarda ad una valorizzazzione delle fonti interne della Repubblica per garantire delle riserve minime anche alla luce della recente siccità che ha complicato l'estate.  
L'AASS dal 2007 ha aumentato l'approvvigionamento locale, un esempio è Gorgascura - spiega Podeschi - ma serve un piano complessivo di monitoraggio del territorio per capire dove installare le pompe. L'aspetto tecnico va implementato anche con un'azione culturale: campagne informative per evitare eccessivi consumi e gli sprechi. Andrà probabilmente rivisto anche l'accordo con Romagna Acque
Nonostante le piogge di questi giorni non c'è ancora la possibilità di sospendere l'ordinanza che prevede un uso oculato della risorsa idrica. Altro fattore che altererà i consumi è la ripresa delle scuole del 18 settembre. 
"Ci sono degli interventi a medio termine da fare - continua Podeschi - prevedere degli accumuli negli edifici pubblici: delle cisterne la cui acqua avrà un uso diverso dal potabile". Anche i privati dovranno fare la loro parte, c'è già chi ha irrigato gli orti raccogliende le piogge.  
"I piccoli temporali hanno dato respiro scongiurando il razionamento - commenta Emanuele Valli direttore dell'ASSS - Anche se non sono state di una grande consistenza hanno aiutato a mantenere stabili le riserve. Il calo delle temperature ha inciso favorevolmente negli impieghi"

VA

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