Acquedotto: a San Marino si spreca il 18-19 percento d'acqua, in Italia il 38,2

Quando si parla di dispersione idrica, le notizie sono sempre negative, perché l'acqua in quanto risorsa limitata viene sprecata. A San Marino le perdite della rete idrica vanno dal 18 al 19 per cento. Lo rende noto l'Aass. Ma se si cambia il punto di vista, la notizia diventa incoraggiante, perché in Italia, in base a un report Istat pubblicato di recente, lo spreco nei capoluoghi di provincia nel 2015 è stato del 38,2%. Una dispersione contenuta, quindi, quella che interessa gli oltre 400 chilometri di tubazioni dell'acquedotto sammarinese.

Ma com'è composta la rete? Le condotte primarie, quelle che vanno dalla centrale ai serbatoi principali, sono in acciaio. Per la rete minore si sta sempre più lavorando con il polietilene che risulta meno soggetto a microfratture. Ogni anno circolano 3 milioni di metri cubi d'acqua, quindi le perdite si attestano tra i 540mila e i 570mila metri cubi. In queste cifre rientra ciò che è stato sprecato a causa di fratture temporanee e l'acqua necessaria agli spurghi della rete.

Le dispersioni avvengono soprattutto in zone soggette a dissesto e dove ci sono terreni argillosi. Specie in un periodo di caldo e siccità, i terreni di quest'ultimo tipo tendono ad asciugarsi e a muoversi, causando rotture nelle tubazioni. Nel caso, si provvede subito alla riparazione, precisano dall'Azienda per i servizi. Non appena ci si accorge del problema, quindi.

Mauro Torresi

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