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Adozioni per i single: a San Marino si può dal 1986

2 ago 2005
Risale al 1986, quando il Consiglio Grande e Generale varò la riforma del diritto di famiglia, la possibilità per i single sammarinesi di adottare dei bimbi. Una scelta di civiltà che vede la Repubblica anticipare di quasi 20 anni la vicina Italia. Ma è anche una scelta difficile, soprattutto se fatta da soli, tant’è che a tutt’oggi una sola single ha adottato un figlio e per altre due richieste è stata avviata l’indagine. Chi decide di adottare un bambino si affida ad un legale che deposita la richiesta in Tribunale. Il giudice chiede al servizio minori di verificare l’affidabilità della domanda e di svolgere tutte le valutazioni del caso. L’indagine conclusiva viene consegnata al Tribunale dopodiché il Giudice emette il decreto di idoneità della coppia o del single. Il tempo di attesa, prima di poter avere il figlio tanto desiderato va da 18 a 24 mesi. Il servizio minori continuerà a seguire i genitori nell’anno di affidamento che precede l’adozione definitiva. Dall’86 al 2003 il servizio minori ha svolto 84 indagini che si sono concluse con 52 adozioni. Questo non significa necessariamente che 32 richieste non sono andate in porto ma piuttosto che l’indagine non è ancora conclusa. Appena varata la legge che sanciva la possibilità di adottare un figlio, la risposta dei sammarinesi e’ stata cauta. Nell’86 e nell’87 il servizio minori avviò 4 indagini che si conclusero con 3 adozioni. Dal 91 al 2003 le richieste sono cresciuti costantemente fino ad attestarsi sulla decina di casi annui seguiti dal servizio. Sul Titano l’adozione e’ consentita ai coniugi o alla singola persona in possesso di tre requisiti: aver compiuto 25 anni, essere in grado di educare, istruire e mantenere i minori che si intendono adottare, aver superato l’età del figlio adottivo di almeno 18 anni e di non più di 45.

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