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Aeroporti, caos in tutta Europa. Diversi i sammarinesi coinvolti

17 apr 2010
Bloccati in aeroporto, senza poter fare ritorno in hotel e senza avere la certezza di quando un aereo potrà portarli a casa: è l’odissea di un comitiva di sammarinesi di ritorno da una vacanza a Sharm el Sheik. Tra loro c’è anche un nostro collega, ha due figlie piccole, lamenta una totale mancanza di informazioni, per avere qualche certezza deve chiamarci in redazione. Idem per alcuni studenti bloccati a Londra, anche loro non sono stati avvertiti che il volo era saltato, né tantmeno del prolungamento dello stop. Ora attendono in aeroporto. Come tutti coloro che hanno prenotato i 16mila voli che oggi sono stati cancellati.
Gli aeroporti Fellini Rimini-San Marino ed il Ridolfi di Forlì tentano di informare tramite il sito internet: centinaia di voli sono saltati anche in Italia e l’ordinanza che pone come limite lo scalo di Ancona non concede sconti alla Romagna. Dall’aeroporto ci si riversa in stazione, mai così affollate: le ferrovie hanno aggiunto 6 treni Frecciarossa sulla tratta Roma-Milano e 4 treni in più sulla Roma-Venezia per fronteggiare l'emergenza. Puntuali arrivano le polemiche: Federviaggio ricorda che il regolamento Ue stabilisce per tutte le compagnie aeree che operano su scali dell'Unione l'obbligo di assistere i passeggeri fornendo pasti e pernottamenti fino ad una nuova soluzione di viaggio. Ma il caos aeroporto potrebbe non è essere finito: probabile un nuovo allungamento dello stop e anche un porzione più ampia della "no fly zone".

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