Afghanistan, continuano i rinvenimenti di mine ed ordigni improvvisati da parte delle Forze della Coalizione

Formalmente è la seconda carica della Provincia. Nei fatti - come spesso avviene a queste latitudini - chi guida le forze armate ha il potere supremo.
Ci accoglie all'afghana il generale Mohammad Jaid, con il complesso rito del the, cui non ci si può sottrarre. Tagico, di famiglia ricca e potente. Ci tiene a ricordare che nella Guerra contro i russi ha combattuto al fianco di Massoud.
Parla della transizione; "tutto sta procedendo al meglio" - afferma; come spiegare allora l'elevato numero di vittime tra le fila del neonato esercito afghano? Possibile che l'insorgenza non trovi terreno fertile in una parte significativa della popolazione? La risposta del generale è lapidaria.
Nel frattempo, però, gli attacchi con i famigerati ordigni artigianali
proseguono a ritmo serrato nella zona ovest. Ad altissimo rischio i passaggi obbligati lungo le principali vie di comunicazione. Vietata la vendita del nitrato d'ammonio, concime diffuso in tutto il Mondo ed ingrediente base degli IED, ma ciò non ha scoraggiato gli insorti.
[Nel servizio le interviste a Mohmmas Jaid, Comandante A.N.A. Herat; Capitano Stefano Zonzini, Capo team rilievi I.E.D. Shindand]

Dal nostro inviato in Aghanistan, Gianmarco Morosini

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