Afghanistan, intensificata l'attività di pattuglia a Bala Baluk

Ancora, negli occhi di tutti, ci sono le immagini dei 2 contractors dilaniati dall'esplosione di uno IED, quando - dall'avamposto di Bala Baluk - parte la pattuglia. Obiettivo il vicino villaggio di Tude Nach: uno dei maggiori focolai dell'insorgenza. Anziani, ma soprattutto tanti bambini ci vengono incontro; chiedono cibo.
I militari consegnano anche medicinali alla clinica del villaggio. Conquistare i cuori e le menti della popolazione. Strategia che per gli italiani sembra anche funzionare. La stessa cosa non può dirsi degli americani. Il medico della clinica dichiara senza mezzi termini di odiarli.
Dopo aver consegnato viveri e medicine si controlla il centro del Paese. Anche qui - praticamente - solo bambini. Gli adulti sembrano altrove; qualcuno viene fermato ed identificato, soprattutto dagli uomini dell'esercito afghano, per
non offendere l'orgoglio della gente.
È quasi l'ora della preghiera a Tude Nach, meglio tornare al campo. La presenza di soldati stranieri - in questo momento - sarebbe percepita come un'intollerabile offesa.

Dall'inviato in Afghanistan, Gianmarco Morosini

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