Allarme morbillo: aumento preoccupante in Europa. L'Italia è tra i 7 Paesi più colpiti

Nei primi sei mesi del 2018 sono già stati infettati 41 mila adulti e bambini.
Una cifra che supera i casi registrati in un intero anno, nell'ultimo decennio.
L’Italia, con 2000 nuovi casi, tra i Paesi sotto osservazione, insieme a Francia, Serbia, Grecia, Russia, Georgia e Ucraina. Quest’ultima è stata la nazione più colpita, con 23 mila casi, oltre la metà del totale europeo.
L'unica prevenzione per il morbillo è la vaccinazione. Quando in una popolazione è presente un alto numero di non vaccinati, il rischio di epidemie è particolarmente elevato.
Gli esperti ricordano che il virus del morbillo è «eccezionalmente contagioso e si diffonde facilmente tra chi è più fragile e sensibile da un punto di vista clinico - osserva il report OMS - per prevenire l’epidemia è necessaria la copertura vaccinale di almeno il 95% della popolazione con 2 dosi di vaccino: una nel 15esimo mese di vita e una seconda a 10 anni.
La malattia ha complicanze gravi, “partendo da una polmonite, encefalite o meningite da morbillo, - spiega Micaela Santini della Direzione Cure Primarie ISS, fino a determinare in 1 caso su 2000 la morte del soggetto colpito”.
In Europa sono già stati registrati 37 decessi per morbillo da inizio anno, 2 in più rispetto a quelli totali del 2017.
Sul Titano nessun caso registrato, come spiega la dottoressa Micaela Santini, Responsabile dell'Ufficio Vaccinazioni, intervistata nel video.

Silvia Sacchi

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