Ancora nessuna struttura protettiva, sul monte, nelle zone pericolose

Ancora nessuna struttura protettiva, sul monte, nelle zone pericolose.
Ne avevamo parlato oltre un mese fa. Un bimbo rischia di precipitare dal ciglio del monte. E solo grazie alla prontezza di un passante, che lo allontana dal precipizio, si riesce ad evitare il peggio. La zona panoramica in questione, situata lungo il percorso che unisce seconda e terza torre, è effettivamente priva di protezioni, come documentato nel nostro tg del 12 luglio scorso, e lo strapiombo a cui si affaccia davvero impressionante. A più di un mese da quel episodio, siamo andati a verificare se nel frattempo fossero stati presi provvedimenti. La situazione però resta invariata. Nessuna recinzione in grado di difendere i visitatori dalle insidie del precipizio, né tanto meno cartelli di segnalazione del pericolo.
In certi casi, si sa, ognuno deve affidarsi al proprio buonsenso e riconoscere i rischi, ma a volte non basta. Occorre tutelare al meglio chi sceglie di godere delle bellezze naturali del nostro centro storico. Precauzioni che vanno prese soprattutto in difesa dei più piccoli, che potrebbero essere vittime inconsapevoli della leggerezza di qualcun altro.

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