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Ancora problemi col green pass sammarinese, tre giovani non accettati alle terme

La stessa struttura, al telefono, ha invece dichiarato di accettare i vaccinati Sputnik.

di Filippo Mariotti
22 ago 2021
Ancora problemi col green pass sammarinese, tre giovani non accettati alle terme

Il green pass sammarinese continua a creare problemi nelle strutture italiane. L'ultima segnalazione arriva da un gruppo di quattro ragazzi, di cui tre di San Marino, il cui green pass non è stato accettato da una importante struttura termale del nord Italia. Nessuna grana invece per l'amica italiana il cui green pass ha dato esito positivo. La particolarità è che i dipendenti della struttura si erano detti a conoscenza dell'esenzione prevista, per la “certificazione verde” sammarinese, dall'articolo 6 del decreto 111.



Da noi contattato, uno dei giovani ha raccontato che “a loro interessava solamente che il QR Code funzionasse e che risultasse la spunta verde. A nulla è valso mostrare l'estratto del decreto; i ragazzi sono stati così obbligati a recarsi nella farmacia più vicina per sottoporsi a tampone, al costo di 22 euro l'uno. Prima di partire, i vacanzieri avevano contattato la struttura per avere maggiori informazioni, ma i dipendenti, spaesati dalla richiesta, non avevano saputo fornire risposte precise. “Ce lo aspettavamo - commenta il ragazzo -, ma siamo rimasti interdetti perché sembrava conoscessero la legge”. Ci ha poi riferito che la sera prima si erano recati in un ristorante del posto dove invece sono stati fatti entrare; hanno dovuto solo attendere che i gestori verificassero quanto da loro esposto, cioè dell'esenzione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

Per completezza d'informazione, abbiamo contattato la struttura chiedendo se vi fossero problemi nella prenotazioni per i vaccinati Sputnik. Dopo tre rinvii da un addetto all'altro, e almeno 15 minuti d'attesa, una voce ci ha risposto che saremmo stati i benvenuti.




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