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Appello dell'ISS: "Dobbiamo vaccinarci adesso". Farinelli risponde a dubbi su gravidanze e allattamento

di Michele Giardi
21 apr 2021
Miriam Farinelli



Il DS dell'ISS Sergio Rabini commenta i dati giornalieri del contagio. "Molto positivo" l'indice di positività, ieri al 2.10%, ben al di sotto della soglia alert del 10%". Anche il tasso settimanale conferma il buon andamento, con una media del 3,38%. Aggiorna anche sull'andamento delle vaccinazioni: 23.272 quelle effettuate finora, di cui 14.699 persone con la prima dose e 8.573 anche con la seconda dose. 832 persone vaccinate ieri con la prima dose e 120 con la seconda dose. 12.678 prime dosi e 7.192 seconde dosi con il vaccino Sputnik, mentre 2.021 prime dosi e 1.281 seconde dosi con il vaccino Pfizer.




Il DG Alessandra Bruschi torna sulla campagna vaccinale, che prosegue a pieno regime. Dalla prossima età l'ISS renderà disponibile anche un aggiornamento suddiviso per fasce d'età. Comunica che San Marino sta raggiungendo il 50% delle persone vaccinate, con adesione molto buona fino ai 60 anni e prenotazioni piene, con 900 iscrizioni al giorno, fino a lunedì, mentre rimangono posti aperti per il martedì. Rilancia l'appello a vaccinarsi, soprattutto per i giovani, specificando che il grosso sforzo organizzativo messo in campo dalla struttura mira a completare le vaccinazioni entro maggio.

"I vaccini scadono, -spiega- alcuni a luglio, altri a settembre. Dobbiamo vaccinarci adesso, altrimenti rischiamo di non avere più disponibilità del vaccino". Specifica che l'ISS non potrà mantenere, dopo maggio, la stessa organizzazione per vaccinare a pieno regime dato che le risorse di altri reparti sono state dirottate per seguire le vaccinazioni. "Dal 2 al 21 maggio saremo concentrati sulle seconde dosi - spiega - e riusciremo a fare sedute straordinarie solo una volta a settimana.

Ricorda che la fascia di età dai 16 ai 17 anni risulta vaccinata al 50%. "Si poteva fare di più", constata, anche per avere più classi libere e permettere di togliere la mascherina in alcuni contesti. "Su 30.000 potenziali vaccinabili -spiega - circa 20.000 sono prenotati o vaccinati, manca all'appello un terzo della popolazione".

Non condivide l'affermazione che non sia possibile viaggiare dopo la vaccinazione con lo Sputnik. Ricorda che in Italia è stato vaccinato un 7% della popolazione, prevalentemente anziana, quindi la tematica degli spostamenti sarà delineata prossimamente. Lo Sputnik "si sta dimostrando un ottimo vaccino", sia in termini di sicurezza che di efficacia. Aggiorna sullo studio in corso con lo Spallanzani. "I primi prelievi stanno dando ottime risposte". Secondo le prime rilevazioni l'86% della popolazione dopo la prima dose ha una reazione anticorpale, dopo la seconda dose il 99%. Chiarisce che si tratta di dati iniziali su un campione di 2000 persone e ulteriori studi sono in corso.

"In Italia non danno solo Pfizer, - aggiunge - e nessuno esclude che EMA possa approvare Sputnik a breve. Ricordiamo che Sputnik è in 60 paesi, con popolazione potenziale di 3 miliardi di persone. Non è possibile una mobilità rigida solo su Pfizer". "Anche in Italia - aggiunge - la mobilità è determinata dall'essere vaccinati, dall'avere un tampone negativo o dimostrare la guarigione. Ci adatteremo quando verranno forniti gli standard internazionali". Esorta a scrivere all'ISS in caso di dubbi e timori.




Da 27 aprile sarà disponibile la tessera vaccinale alla portineria dell'ISS. La popolazione che ha ricevuto la seconda dose entro il 18 aprile potranno riceverlo alla portineria, che avrà postazioni dedicate. L'occasione della tessera sanitaria permetterà di rendere operativo lo strumento del fascicolo sanitario elettronico, che permetterà di visualizzare il proprio referto. Per Bruschi si tratta di "uno strumento innovativo che ci permette una certa flessibilità", che verrà concesso solo a chi sarà interessato e fornirà il numero di cellulare e le indicazioni per ottenerlo.

La Dottoressa Miriam Farinelli, responsabile UOC Ostetricia e Ginecologia risponde ai dubbi delle donne in gravidanza e delle neomamme. Specifica che è possibile usare il vaccino in allattamento, è stato riconosciuto l'utilizzo di Pfizer e Moderna. Per le donne sammarinesi basta iscriversi al sito dell'ISS e specificare nella nota che si è in allattamento, per ricevere il vaccino adeguato. È possibile vaccinarsi anche in gravidanza perché non si sono verificati eventi avversi. La somministrazione rimane particolarmente indicata per le donne nel secondo e terzo trimestre che hanno fattori di rischio come sovrappeso, ipertensione arteriosa o altre malattie particolari.

Anche per le donne che fanno terapie ormonali le linee guida non riconoscono effetti negativi legati alla vaccinazione. Per tutelare maggiormente le donne delle categorie a rischio è necessario presentare un certificato medico, che permetterà di indirizzare al miglior vaccino disponibile. Farinelli rilancia l'invito a vaccinarsi, agli adulti per proteggere sè stessi e la comunità, e ai giovani, che "sono quelli che hanno sofferto maggiormente" per la mancanza di socialità. Anche la dottoressa ricorda che i vaccini scadono, "pensiamo bene - aggiunge - a quella che è la nostra salute e quella degli altri, andiamoci a vaccinare".




Rispondendo ad una domanda Bruschi conferma che ci sono vaccini per tutti. L'adesione minore alle vaccinazioni è quella delle fasce d'età dai 20 ai 45 anni. Il DG Alessandra Bruschi specifica che si rinforzerà la comunicazione, anche il congresso chiederà uno sforzo ulteriore. "Non si parla di un vaccino antinfluenzale, -ricorda - ma di sanità pubblica". Torna ancora sui dati. "Un terzo della popolazione mancante è elevatissimo, - spiega - i no vax sono circa il 10%. Sappiamo che c'è titubanza dei genitori che non si stanno vaccinando".

La campagna vaccinale a maggio si concluderà, con eventuali vaccinazioni spot a giugno. L'obiettivo è coprire circa l'80% di popolazione. "Tenteremo fino all'ultimo di raggiungerlo" spiega Alessandra Bruschi. Spiega anche che non si rilevano particolari reazioni avverse al vaccino e i dati risultano in linea con quelli dei vaccini italiani. Il successo della campagna vaccinale si deve, per il Direttore Generale, alla squadra messa in campo, dai medici, ai volontari, alle istituzioni.

"Abbiamo anche stamattina - specifica - i telefoni bollenti dagli italiani e dagli europei, ma non abbiamo la possibilità di somministrare i vaccini ai non sammarinesi". Spiega che sono state ordinate molti dosi di Sputnik con il desiderio di vaccinare la popolazione anche residente e soggiornante, ma questo non è in capo all'ISS ma alle relazioni fra San Marino e Italia. Dopo maggio si porrà il tema degli eventuali vaccini eccedenti e di come utilizzarli.

Nel video l'intervista ad Alessandra Bruschi, Direttore Generale ISS




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