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Approvato il bilancio 2021 di Poste San Marino s.p.a: 200.000 euro di perdite in meno

Scende il rapporto fra costo del personale e fatturato. Il piano industriale, articolato su tre anni, prevede il pareggio nel 2023

di Monica Fabbri
30 mag 2022

Gli obiettivi strategici di Poste San Marino S.p.A sono noti: si lavora alla riduzione del deficit per poter arrivare al pareggio nel 2023. Il piano industriale, che si sviluppa difatti su tre anni, ha preventivato una perdita di 750.000 euro nel 2021 e di 400.000 l'anno in corso. Alla prova dei numeri, la chiusura di esercizio supera le aspettative: il bilancio 2021 – approvato venerdì scorso dall’Assemblea dei soci - registra infatti un passivo di 680.000 euro, 70.000 in meno rispetto alle previsioni e 200.000 in meno se raffrontato al 2020. Il rapporto fra costo del personale e fatturato passa quindi dall'89% all'81%. Ma nessuno – assicurano - è stato lasciato a casa: la riduzione da 95 ad 82 dipendenti deriva da pensionamenti, aspettative o dimissioni. Con l'intenzione di coprire i futuri posti vacanti, per garantire il servizio alla clientela.

Fronte ricavi, ci si augura che la fine della pandemia porti ad un maggior impatto sul fatturato. Del resto, come ci spiega il Direttore Generale Gian Luca Amici, il 2021 è servito a mettere le gambe ad accordi con partner commerciali per incrementare l'offerta alla clientela. Poste italiane, TNT FedEx, Asendia. Quello dei pacchi – afferma – potrebbe diventare il core business dell'azienda, mentre la corrispondenza è un mercato destinato a morire, dopo il crollo verticale dovuto alle nuove tecnologie. Il Covid ha cambiato le abitudini: si invia attraverso il PC ma al contempo si acquista sempre di più on line. Tradotto: meno corrispondenza, più spedizioni. Occorre però tener conto della concorrenza, dove dominano i grandi gruppi. “E' un percorso graduale, che richiede tempo”, spiega Amici, nel ruolo da poco più di un anno. La strategia si concentra quindi su commerciale e comunicazione.

Ma non ci sono solo le poste: la modifica dello statuto, a dicembre, ha introdotto anche le divisioni filatelica/numismatica e servizi. Insomma, le attività su cui puntare sono diverse, con prospettive di crescita per progetti in embrione. Come ha rimarcato il Segretario Pedini Amati, Poste San Marino “viaggia verso la trasformazione in una multi-servizi, che possa offrire in futuro anche attività differenti”, “guardando – aggiunge Amici - ad una gestione più imprenditoriale, con maggiore attenzione ai numeri e alla parte commerciale”.






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