E’ finita a Berlino, in un internet-caffé, la fuga dell’ex pornoattore Luka Rocco Magnotta, a migliaia di chilometri dalla stanza canadese di Montreal dove aveva filmato e poi caricato on-line l'omicidio del suo ex amante, straziato dai colpi di un punteruolo rompighiaccio e fatto a pezzi con un coltello. Grazie alla segnalazione del proprietario del locale berlinese, è stato arrestato. Il 29enne dovrà rispondere del brutale assassinio di un giovane cinese di tre anni più grande, Jun Lin, con cui in passato aveva intrecciato una relazione. Dopo l'omicidio e prima di fuggire per l'Europa, quello che la stampa canadese ha ribattezzato 'il macellaio di Montreal' aveva impacchettato e spedito alcune parti della sua vittima. Un primo pacco era arrivato nella sede centrale del partito conservatore canadese, a Ottawa. Un secondo inviato al partito liberale e intercettato in un deposito postale prima di essere recapitato. Un terzo ritrovato in una valigia sul retro di un edificio a Montreal. Le notizie sul delitto avevano sollevato un'ondata di orrore in un tutto il Canada, dove crimini tanto efferati avvengono raramente.
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