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Arresti Carisp, una operazione che parte da lontano

5 mag 2009
Una operazione che parte da lontano, da quando la magistratura forlivese ha iniziato a interessarsi ai rapporti finanziari fra Italia e San Marino, con precedenti indagini che hanno chiamato in causa istituti bancari sammarinesi e italiani, oltre al momentaneo sequestro di diversi milioni di euro in contanti diretti verso il Titano. Questa volta a finire nel mirino della magistratura sono stati i vertici della Cassa di Risparmio di San Marino e di due società, la Carifin e la Delta, con sede a Bologna. E’ lo sviluppo dell’inchiesta Re Nero del Pm Fabio di Vizio, che nel giugno 2008 portò al sequestro di 2milioni 600mila euro da parte della Guardia di finanza in un furgone portavalori diretto a San Marino, soldi dissequestrati mesi dopo su decisione della Cassazione. Gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo su tutta l’operazione, in attesa della conferenza stampa annunciata per oggi. Le persone arrestate sono il presidente della Cassa di Risparmio di San Marino, Gilberto Ghiotti; il direttore dell’istituto bancario, Luca Simoni, e l’amministratore, Mario Fantini, a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari. Le ordinanze di custodia cautelare riguardano anche il direttore di Carifin, Gianluca Ghini, ed il vice presidente del Gruppo Delta, Paola Stanzani. Al centro dell’indagine l’attività del Gruppo Delta di Bologna. La società ufficialmente avrebbe soci italiani, ma gli inquirenti sospettano che in realtà a tirare le fila dell’attività della società fosse la Cassa sammarinese.

Sonia Tura

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