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Arriva la variante inglese, Rabini: “Più contagiosa, meno letale. Non abbassiamo la guardia”

di Annamaria Sirotti
18 feb 2021
Sentiamo Sergio Rabini
Sentiamo Sergio Rabini

Diffusa nell'88% delle Regioni italiane, anche in Emilia-Romagna e Marche, era difficile escludere l'arrivo della variante inglese sul Titano, identificata proprio questa mattina: “Il nostro Laboratorio Analisi non è attrezzato per testare le varianti, in Italia ce ne sono pochissimi – dice il Direttore Sanitario, Sergio Rabini – dunque, sono stati inviati campioni dal nostro Laboratorio al Laboratorio Analisi di Ancona, ed è stata riscontrata la presenza della cosiddetta “variante inglese”. Questo non deve destare preoccupazioni eccessive – rassicura – perché è vero che la variante sembra essere più contagiosa, ma è meno letale”.

Intanto, oggi i dati parlano di 25 nuovi casi di positività su 288 tamponi processati, (indice all'8,68%, quello settimanale è dell'8,18%), portando gli attualmente positivi a 313. Sono 6 le guarigioni. Salgono le ospedalizzazioni di 2 unità: 18 ricoveri; dei quali 12 nel reparto Covid e 6 in Terapia Intensiva. 295 i pazienti seguiti a domicilio. In evidenza, a ormai un anno dallo scoppio della pandemia la mole di tamponi processati: 39.189, di cui oltre 17mila (17.195) su singole persone.



Un quadro definito “non rassicurante”, soprattutto in riferimento all'innalzarsi dei contagi nelle scuole. “Le persone circolano, il virus circola” dice ancora Rabini, rinnovando l'appello a non abbassare la guardia, proprio in vista dell'avvio della campagna vaccinale: “Questo perché sarà una vaccinazione in corso di pandemia e non profilattica, come quella che facciamo da bambini e le cose da evitare sono la malattia grave il ricovero in Ospedale e il ricovero del paziente con gravi sintomi nelle terapia intensiva.

Sull'arrivo dei vaccini non si sbilancia, ma garantisce: “Dovremmo essere vicinissimi”, mentre dal Comitato Esecutivo ISS arriva la puntualizzazione: rispetto al Piano Vaccinale, tutte le azioni sul fronte organizzativo, logistico, e gestionale sono in campo. “I ritardi nelle consegne non sono attribuibili all'Istituto che da tempo – dice il CE dell'Istituto – ha formalizzato acquisti di diverse tipologie di vaccini”.

Nel video, l'intervista al Direttore Sanitario Sergio Rabini


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