Assegni falsi in Repubblica: condanna a 2 anni

Assegni falsi in Repubblica: condanna a 2 anni.
Condannato dal Tribunale a 2 anni di prigionia per i reati di truffa, falsità in scrittura privata e uso di atti falsi Domenico Grassi, residente nella provincia di Milano. L’uomo è stato condannato in contumacia dal Commissario della Legge Vittorio Ceccarini. La vicenda risale al 2002, quando un portavalori venne assaltato e rapinato in provincia di Milano. Tre giorni dopo la rapina Grassi si presentò con alcuni assegni bancari, abilmente contraffatti e gonfiati nell’importo, con diverso destinatario, in un istituto bancario della Repubblica. Risultò che provenivano proprio dal portavalori rapinato. Oltre ai due anni di prigionia, l’uomo è stato condannato alla multa di 1.500 euro e all’interdizione dall’emettere assegni. Condannato a tre mesi di prigionia e a due anni di interdizione dai diritti politici anche Giuseppe Chiarolla, di Ferrara, per contrabbando di telefonini. Il 25 febbraio 2003 era stato fermato dalla Polizia Civile in possesso di 16 cellulari e non aveva saputo fornire spiegazioni convincenti. La pena gli è stata sospesa per due anni ma è stata disposta la confisca dei telefonini

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