Associazioni di categoria contro la piadina Igp

Levata di scudi delle associazioni di categoria contro la PIADA IGP europea dopo il ricorso, accolto, al TAR toscano di una azienda famigliare sul DISCIPLINARE dell'Unione allargato agli industriali. Lo scontro è tra circa 2000 chioschi disseminati tra entroterra e riviera e l'industria agro-alimentare. Una battaglia a suon di piadina e mattarello in nome del prodotto artigianale rigorosamente tradizionale a mano “di strada” lo definiscono i cultori. Contro gli esercenti, ovvero i piccoli produttori e i ristoratori fautori del “Pane di Romagna”, la potente industria alimentare che produce in serie imbustando “piada-piadina”. Secondo i PIADINARI locali niente additivi e conservanti. Ingredienti di base tipici ed essenziali: farina, sale, grassi eventualmente lievito per averla alta tipo “pizza” ravennate o sottile più tirata 'a sfoglia' variante “riminese”. Ora Ministro italiano competente e Commissione europea dovranno apporre osservazioni e cambiamenti entro 3 mesi alla scottante normativa in questione.
fz

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