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Attacco in Pakistan, almeno 95 i morti

2 gen 2010
Attacco in Pakistan, almeno 95 i morti
Crescono le vittime. Si alza la protesta. Mentre si prosegue a scavare per liberare uomini dalle macerie delle case abbattute. I superstiti accusano governo e autorità locali per la mancanza dei soccorsi nel campo di Shah Hasan Khan: “Ci hanno lasciati soli. Scaviamo con le mani e con le pale, ma ancora non sono stati inviati mezzi pesanti”.
Decine i feriti, ricoverati negli ospedali di tutto il distretto di Bannu, ai confini con l’Afghanistan.
C’erano 400 persone, molti anziani e bambini, a seguire la partita di pallavolo quando il kamikaze ha fatto irruzione a bordo di un suv, facendosi esplodere. L’attacco più sanguinoso dopo quello che nel 2007 ha ucciso 139 persone, a rientro nel paese di Benazir Bhutto.
Ferma condanna da Parigi che si è detta a fianco del Pakistan nella lotta al terrorismo.
Pieno appoggio al governo pakistano viene da Bruxelles ed è il rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, Catherine Ashton, a dirsi shoccata per la brutalità dell’attacco.
Dagli Stati Uniti il segretario Clinton ribadisce appoggio nel combattere l’estremismo violento.

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