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Aumento parcheggi: per i residenti 'un sopruso'

27 giu 2006
Aumento parcheggi: per i residenti 'un sopruso'
Non si placano le polemiche dopo il clamoroso aumento – 300% - delle tariffe dei parcheggi. Insorgono i residenti nel centro storico che, attraverso l’Associazione Porta del Paese, definiscono questa iniziativa un sopruso. Rassicura il Capitano di Castello, Alessandro Barulli: 'La Giunta è intervenuta e per chi abita in Città non cambierà nulla. I residenti delle zone attigue al centro storico beneficeranno di una tariffa agevolata, mentre coloro che risiedono all’interno delle Mura hanno già un permesso per parcheggiare gratuitamente in determinate zone'. Barulli ricorda che, con l’avvallo della Giunta, si sia chiesto con forza il mantemimento delle tariffe per non penalizzare i residenti: 'Mi sarei aspettato un plauso - afferma - piuttosto che una critica, che si poteva evitare semplicemente leggendo la delibera del Congresso di Stato'. Il problema centrale, per il Capitano di Castello di Città, resta comunque la convenzione sui parcheggi: 'Il governo che si insedierà - dichiara Barulli - avrà il dovere di rescinderla.
Protestano anche gli operatori e i lavoratori delle attività turistiche del centro storico che tornano a chiedere il servizio navetta e si dicono pronti ad accettare l’aumento delle tariffe per i parcheggi solo se supportate da un servizio di trasporto dal parcheggio 9 al centro storico, altrimenti – affermano – la cifra paventata di 60 euro al mese sarebbe inammissibile.
E in campo scendono anche le due confederazioni sindacali, che chiedono la sospensione degli aumenti per arrivare a una soluzione che affermi il diritto di accedere al parcheggio a condizioni eque e giuste, soprattutto quando si tratta di persone che utilizzano questo servizio per svolgere quotidianamente il proprio lavoro. 'Tra queste persone - precisa la CSU - vi sono i dipendenti della San Marino RTV per i quali non è nemmeno previsto il servizio navetta e attualmente non è praticabile nessuna soluzione alternativa'. Il sindacato, che aveva già denunciato l’aumento del 300% delle tariffe per gli abbonamenti definendolo inaccettabile 'in quanto, per soddisfare interessi di parte si vanno a penalizzare cittadini e lavoratori', torna a chiedere un incontro alla Segreteria di Stato per il lavoro, alla direzione della Gaps e all’Ufficio del Turismo. Obiettivo: ricercare una soluzione giusta e adeguata prima che scattino gli aumenti contestati. Richiesta che finora non ha avuto nessuna risposta.

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