Il governo australiano cercherà di recuperare i costi della missione di soccorso di 52 scienziati del clima, turisti e giornalisti dalla nave russa Akademik Shokalskiy, rimasta intrappolata per dieci giorni nei ghiacci dell'Antartide, per una somma stimata pari a 1,6 milioni di euro. Il costo delle operazioni, centrate sulla rompighiaccio australiana Aurora Australis, ha 'sfondato' il budget della Divisione Antartica Australiana e ritardato il suo programma scientifico, ha detto il ministro dell'Ambiente Greg Hunt. Il ministro ha suggerito che i passeggeri della nave russa avrebbero contribuito all'emergenza. "Vi è stata un'interruzione significativa del programma antartico australiano a causa delle azioni di chi era a bordo, specie per il fatto che la nave è rimasta bloccata nei ghiacci&hellip è da chiarire se la nave è stata trattenuta da chi era a bordo in un&rsquoarea che il comandante aveva identificato come suscettibile di restare congelata", ha detto. L'Aurora Australis è rientrata due giorni fa a Hobart in Tasmania con i passeggeri della Akademik Shokalskiy e il leader della spedizione, il climatologo Chris Turney dell'Università del Nuovo Galles del Sud, si è scusato per gli inconvenienti causati dalle missioni di salvataggio. E ha definito le operazioni di salvataggio "un grande esempio di cooperazione internazionale", ringraziando gli australiani, i cinesi, i francesi e gli americani che vi hanno partecipato.
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