Aviaria: da oggi polli 'etichettati' e anagrafe anche in Italia

Aviaria: da oggi polli 'etichettati' e anagrafe anche in Italia.
Crollano i consumi e arrivano misure per ridare fiducia: da oggi le carni bianche di origine italiana in vendita sui banchi dei supermercati dovranno recare l’etichettatura di provenienza. Indicate tutte le informazioni necessarie a ripercorrere la storia dell’animale: dalla origine delle carni, allevamento di provenienza, fino alla data e al numero di lotto dello stabilimento di macellazione e sezionamento dell’animale, proprio come già avviene per la carne bovina. Oltre alle normali indicazioni previste dalle norme in materia di etichettatura del prodotto, saranno anche riportate informazioni sui soggetti che importano dall’estero animali vivi poi macellati in Italia: sulla confezione si dovrà riconoscere lo stabilimento che introduce il capo e la data di ingresso in territorio italiano e il paese terzo di provenienza. Una direttiva emanata dal Ministero della salute italiano che avrà influenza anche a San Marino, visto che sui banchi dei supermercati del Titano viene commercializzata quasi esclusivamente carne bianca proveniente dallo stivale.
L’azione di contrasto alla diffusione dell’influenza aviaria si estende anche dal lato dei controlli virologici. San Marino è precursore. Il decreto sulla istituzione dell’anagrafe degli animali da cortile, emessa sul Titano lo scorso martedì, viene applicata da oggi anche in Italia: polli, galline, tacchini e conigli allevati per consumi personali, piccoli pollai e allevamenti domestici saranno controllati dagli ispettori delle ASL e registrati nella banca dati nazionale dell’anagrafe zootecnica.

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