L'avvocato Petrillo non è più il difensore di Livio Bacciocchi

L'avvocato Petrillo non è più il difensore di Livio Bacciocchi.
L’avvocato Alessandro Petrillo non è più il difensore di Livio Bacciocchi, agli arresti a San Vittore dal 5 febbraio con l’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta. La conferma arriva dalla moglie del sammarinese, Monica Fantini. “La procura legale è stata revocata – ha detto –; il nuovo difensore è l’avvocato Alessandro Gamberini di Bologna”. Nessuna indiscrezione, invece, sui motivi della scelta; pare che l’interruzione sia avvenuta subito dopo l’interrogatorio con il PM. Bacciocchi, intanto, sarebbe in attesa della pronuncia del Tribunale della Libertà sulla richiesta di scarcerazione. Nei suoi confronti, a San Marino, è in corso anche un procedimento per appropriazione indebita, aperto a seguito della relazione con cui Banca centrale aveva disposto la liquidazione coatta di Fincapital. Quanto all’inchiesta “Vulcano”, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna”, la famiglia Bacciocchi smentisce ogni “interazione” della finanziaria sammarinese con il clan dei “Vallefuoco”. “Tutte chiacchiere – afferma Monica Fantini –; la Fincapital aveva semplicemente concesso in leasing a queste persone un capannone e delle attrezzature”. La moglie di Bacciocchi parla infine di tentativi di estorsione, subiti dalla famiglia, ad opera di persone che poi sono state arrestate.
Nel video l'intervista a Enzo Ciconte, uno dei massimi esperti in Italia delle grandi associazioni mafiose.

Gianmarco Morosini

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